L'epilogo di Game of Thrones ha lasciato l'amaro in bocca a molti fan, specie per quelli che sostenevano Daenerys Targaryen. La Madre dei Draghi è morta uccisa da Jon Snow prima di avere la possibilità di sedersi sul Trono di Spade. Una decisione che ha distrutto emotivamente il personaggio interpretato da Kit Harington, scoppiato in lacrime per aver trafitto al cuore la donna che amava. Tyrion Lannister gli ha fatto capire come non fosse possibile andare oltre, come la donna che avevano scelto di amare e seguire fosse diventata un pericolo per gli innocenti.

Emilia Clarke: 'Daenerys voleva imitare Alessandro Magno'

Parlando con Entertainment Weekly, Emilia Clarke ha raccontato come si sentiva dopo aver appreso del destino finale di Daenerys: "È stata una fottuta lotta leggere le sceneggiature. Dopo averla letta sette volte e aver fatto una passeggiata di cinque ore, ho iniziato a piangere. Ho cominciato a chiedermi il perché del finale, ma poi ho anche pensato, dove altro può andare? Alla scuola di recitazione mi è stato insegnato che il tuo personaggio ha ragione. Il tuo personaggio fa una scelta e deve andarti bene. Un attore non dovrebbe avere mai paura di mostrarsi brutto, anche perché ognuno di noi dentro se stesso ha dei lati più brutti rispetto ad altri.

Ho provato a pensare quale potesse essere il finale perché non poteva finire con i bambini a fare i biscotti. Lei è una Targaryen. Come abbiamo visto nell'episodio, Daenerys stava davvero progettando di emulare Alessandro Magno, ma con un drago, e diventare il tipo di conquistatore liberatore che avrebbe fatto arrossire anche Aegon".

Emilia Clarke poi ha svelato di aver viaggiato in aereo con Kit Harington, il quale non aveva ancora letto lo script con il finale. Quando entrambi hanno fatto la prima lettura di gruppo a Belfast è scoppiato a piangere chiedendo se fosse vero, e lei gli ha detto semplicemente "sì".

Niente perdono per Jon Snow

Riguardo la scelta finale di Jon Snow nell'ultima puntata, Emilia Clarke spiega invece di non poterlo perdonare: "Daenerys pensa: 'Lui mi ama, credo che questo sia abbastanza'.

Ma lo è? Lo è veramente? Lo spera, spera che ci sia finalmente qualcuno capace di accettarla per tutto quello che lei è, ma lui non lo fa! Le era successo così tanto, era stata odiata così tanto che c'era solo questa ultima corda a sorreggerla, c'era questo ragazzo. A Jon non piacciono tanto le donne evidentemente, non trovate? Continua a ucciderle. Se fossi stata costretta a mettermi nei suoi panni, non so cosa avrei potuto fare. Magari ne avrebbe potuto discutere con me, no? Chiedere la mia opinione? Avvisarmi? È come essere nel bel mezzo di una telefonata con il tuo fidanzato, che alla fine mette giù per non richiamarti mai più".

Daenerys Targaryen eroina tragica shakesperiana

Per quanto riguarda la scena della morte in sé, Emilia Clarke ha voluto ringraziare in ogni caso gli showrunner, per essersi presi cura della sua Daenerys, accompagnandola in modo dolce e toccante alla morte, facendola tornare per un attimo quella della prima stagione come nella chiusura di un cerchio: "Pensavo da tempo che sarebbe morta.

Credo che il modo che abbiano scelto sia stato meraviglioso e toccante, in un certo senso si sono presi cura di lei. Spero che, negli ultimi momenti, mentre muore, quello che le persone vedano sia che c'è ancora della vulnerabilità, che per un attimo è tornata la ragazzina che abbiamo conosciuto nella prima stagione. Riuscite a vederla? È proprio lì. Un attimo dopo però Daenerys non c'è più".

Una tragedia shakesperiana nel finale che ha sconvolto oltre ogni modo Emilia Clarke, perché è entrata così tanto all'interno del personaggio da identificarsi in esso anche come messaggio sul potere delle donne. L'attrice non riusciva ad accettare quanto aveva letto:

"Devo ammettere che ero davvero terrorizzata che la gente arrivasse ad odiare Daenerys.

Ho chiamato mia mamma e le ho chiesto se ci fosse qualcosa che l'avrebbe potuta portare ad odiare Daenerys. Ho posto a mia madre e a mio fratello domande davvero strane e loro mi chiedevano per quale motivo glielo chiedessi. Loro mi dicevano cosa mi importasse di quel che la gente pensasse di Daenerys, ma io ero preoccupata che la gente posse odiarla. Anche ad una festa con Beyoncé ero terrorizzata, volevo urlarle di continuare ad apprezzarmi anche dopo quello che avevo fatto uccidendo migliaia di innocenti".

Daenerys Targaryen avrà dunque sempre e comunque dalla sua parte Emilia Clarke, che ha accettato con un velo di tristezza comprensibile il destino che l'ha accompagnata alla fine di Game of Thrones in una delle scene più poetiche che si siano mai viste sul piccolo schermo.