"Lei mi aveva promesso una camomilla dopo il suicidio del mio compagno, si ricorda?": appena si è accesa di rosso una delle cinque sfere del salotto domenicale di Canale 5, è apparsa una combattiva Asia Argento. La figlia del maestro dell'horror, Dario Argento, si è rivolta con parole forti a Matteo Salvini, ospite come lei in studio nella puntata di domenica 22 settembre di Live Non è la D'Urso.

Tra l'attrice e l'ex ministro degli Interni c'era una vecchia questione rimasta in sospeso. E ieri sera è andato in onda il loro primo scontro in diretta tv, seguito poi da un selfie 'pacificatore'.

Altro ospite, altro screzio: Alba Parietti è stata la seconda protagonista femminile di una successiva disputa.

Resa dei conti tra le sfere del salotto domenicale

Di scontri tra l'attrice e l'ex vicepremier, ce ne erano già stati parecchi, ma sempre via social. Ieri, però, per la prima volta si sono confrontati faccia a faccia in tv. Asia Argento, infatti, ha affrontato Matteo Salvini, dopo essersi fatta avanti per prima da una delle cinque sfere, secondo le regole del programma. Gli ha subito ricordato d'essersi comportato in maniera a dir poco indelicata quando lei, diventata volto simbolo in Italia del movimento Mee too, perse nel 2018 il suo compagno, lo chef di fama internazionale Anthony Bourdain che scelse di suicidarsi.

Asia ha rinfacciato all'ex ministro di averle scritto di andarsi a prendere una camomilla e di averla data in pasto ai social dopo un evento tragico quale il suicidio del compagno. A sua volta, l'ex vicepremier le ha ricordato in quale circostanza fece quell'esternazione. Asia Argento aveva twittato: "Salvini m***a". E lui le ha chiesto: "ma a lei sembra normale scrivere così a un ministro?".

L'attrice, provocatoriamente, gli ha risposto di si, perché a suo dire l'ex ministro avrebbe irriso la ricorrenza del 25 aprile. La festa che celebra la liberazione dal nazifascismo è molto sentita dall'attrice perché 14 persone della sua famiglia sono state ammazzate nei campi di concentramento. Salvini ha detto di onorare "profondamente chi ha combattuto per la libertà nel nostro Paese.

Non torneranno più né il fascismo né il comunismo, non torneranno le dittature né di destra né di sinistra".

Sono seguite altre punzecchiature reciproche. Asia Argento lo ha accusato di aver sdoganato l'odio sociale. Salvini ha sottolineato di aver ricevuto un'educazione dai suoi genitori evidentemente diversa da quella impartita ad Argento. Lei si è definita una signora tra il rumoreggiare del pubblico, per questo criticato da Barbara D'Urso e da Alba Parietti, anche lei ospite. "Lei è una signora che dice ‘Salvini m...a’. Ma non fa niente, io non porto rancore. Le porterò volentieri quella famosa camomilla", la risposta del leader leghista. Infine, in stile salviano, un immancabile selfie con Asia ha suggellato la pace fatta.

Immagine comparsa, all'indomani della trasmissione, sull'account Instagram dell'attrice con la scritta, altrettanto inconfondibile, 'bacioni'. "Ma tu lo sai Matteo che dicono che gli italiani siano diventati razzisti per colpa tua?"gli ha detto a coronamento della questione Barbara D'Urso. "Gli italiani non lo sono mai stati, sono emigrati in tutto il mondo ma hanno portato lavoro e cultura", la risposta del senatore.

Alba Parietti, attrito con Salvini dal 2015

Altro screzio, quello con Alba Parietti, attrice e showgirl. Il dissapore tra lei e Salvini risale al 2015 quando l'attrice manifestò sui social disappunto di fronte all'eventualità che l'ormai ex ministro potesse guidare il Paese fino a dire di volerlo schiaffeggiare pubblicamente sfidandolo a duello.

"Ecco il profondo pensiero di Alba Parietti. Non so se questa "compagna" fa più ridere o fa più pena", aveva detto all'epoca il leader della Lega.

Con questi precedenti riattualizzati ieri, lo scontro in studio si è esteso alla questione migranti e ai cosiddetti 'inciuci' che Salvini condanna. Alba Parietti lo ha incalzato dicendogli: "Lei ad agosto ha deciso di sfasciare il governo, poi però vorrebbe inciuciare con le stesse persone con cui ha rotto", ottenendo una risposta piccata: "La sovranità appartiene al popolo. Se il governo non regge, è giusto tornare al voto". Parietti lo ha poi interpellato sulla questione dei porti dicendo che gli sbarchi non sono mai stati bloccati e il mare è una tomba silenziosa.

Ma il senatore ha fornito dati che sarebbero a suo favore: "Da 180 mila sbarchi in epoca Renzi, siamo scesi a 5 mila", ha detto, sottolineando che in altri paesi si entra solo se si lavora e che In Italia vivono 5 milioni di stranieri che "portano rispetto, pagano le tasse, mandano i figli a scuola. Loro sono miei fratelli. Io ce l’ho solo con clandestini e delinquenti che sono qua per fare casino". Con Alba Parietti alla fine del programma non ci sono stati selfie pacificatori.