Con Corrado e Raimondo Vianello, 'Mister Allegria' è considerato tra i padri fondatori, ma a lui solo spetta di diritto il titolo di re della tv italiana, anche perché detiene il record della carriera televisiva più lunga al mondo. Sembra ieri, ma sono già trascorsi dieci anni dalla morte di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, da tutti conosciuto come Mike Bongiorno.

All'età di 85 anni, l'8 settembre 2009, operoso e con tanti nuovi progetti da realizzare, fu stroncato da un infarto mentre si trovava in una suite dell’hotel Metropole di Montecarlo, per una breve vacanza con la moglie Daniela Zuccoli.

Per lei, Mike è una presenza viva. In vista della ricorrenza, Rai e Mediaset preparano speciali.

La moglie Daniela: 'Oggi l'Italia non sa più sorridere'

"Non era solo un bravo presentatore, lui la tv l'ha inventata. Ha un posto nella storia e nella cultura italiana e un posto nel tinello e nel soggiorno di ogni famiglia". Daniela Zuccoli, moglie di Mike dal 1972 al 2009, intervistata in queste ore da più testate, ha celebrato il Mike 'istituzione della tv' e l'uomo.

"Lui c'è, è sempre qui con me e io gli parlo ancora", ha detto. E a proposito del posto speciale che ha avuto il marito nelle case degli italiani per generazioni, Daniela ricorda ancora commossa che il giorno del funerale Alda Merini lasciò in portineria una poesia che la commosse fino alle lacrime: diceva che senza di lui il suo tinello era rimasto vuoto.

Bongiorno ha tenuto a battesimo la tv italiana, ne ha fatto la storia, prima in Rai poi a Mediaset, è stato il re del telequiz, oltre ad essere un grande sportivo.

Quando si conobbero a Capri dove lui presentava e lei sfilava, per poi sposarsi nel 1972, Mike aveva già una storia personale romanzesca. A quel punto della vita, il newyorkese di padre italoamericano e madre torinese, era stato staffetta partigiana nella Resistenza.

Catturato, dopo aver rischiato d'essere ucciso dai tedeschi, era stato in prigione con un compagno quale Indro Montanelli. Liberato, era andato a lavorare da giornalista nella Grande Mela, per poi lanciare il primo quiz della tv italiana 'Lascia e raddoppia', dedicarsi anche a film e fotoromanzi e fare tanti altri programmi di successo da Campanile Sera a Rischiatutto.

Dal 1963, Bongiorno ha condotto ben 11 edizioni del Festival di Sanremo. "Cominciarono a volermi bene perché vedevano in me se stessi, i difetti che io avevo erano quelli dell'uomo della strada", ebbe modo una volta di raccontare. Di pregi, ne aveva di fuori dal comune: l'intraprendenza che lo portò ad avere un ruolo di primo piano nell'ascesa delle tv commerciali. Fu il primo, sul modello americano, a portare gli sponsor nelle sue trasmissioni. La tempra forte che lo portò ancora a 77 anni, nel 2011, a sfidare il Polo Nord su due slitte trainate da 14 cani.

Di lui, Daniela ricorda l'intuito, non sbagliava un colpo sul lavoro, mentre nella vita privata era brioso, creativo, imprevedibile, mai noioso.

Infine racconta un retroscena sul giorno della morte. Daniela aveva ricevuto sul cellulare la foto della nipotina Luce. Prima di andarsene, lui le disse una frase bellissima: "Come è bella, sembri tu quando prendi il sole". Preferisce che Mike non debba vedere quest'Italia che non ha più allegria. "Si è risparmiato gli ultimi dieci anni di degrado e disvalore", dice, certa che odierebbe la tv non meno della politica di oggi.

Celebrazioni Rai e Mediaset

"Non sarà la solita festa per celebrare una ricorrenza", annuncia la moglie convinta che non ce ne sarebbe stato bisogno vista la popolarità del marito. Ma l'iniziativa era partita e così la famiglia ha collaborato. Venerdì 6, ci sarà Mike Days su Mediaset, sabato 7 su Rai 1, con un’intervista a Fiorello con cui Mike, scaduto il contratto Mediaset e approdato a Sky, stava vivendo una seconda giovinezza professionale.

Intanto, domani sera Canale 5 trasmetterà in prima serata lo speciale di Maurizio Costanzo Show. A condurlo, eccezionalmente, sarà Gerry Scotti, designato proprio da Bongiorno come il suo erede, leggerà alcuni aneddoti sulla vita professionale di Mike, inconfondibile per battute, gaffe, la simpatia e naturalmente la sua celebre esclamazione, 'Allegria'. Sul palco del teatro Parioli ci saranno il suo 'rivale' storico, Pippo Baudo, alcune delle sue tante vallette, dalla prima, Sabina Ciuffini ad Antonella Elia, Paola Barale. Poi Simona Ventura, Vittorio Sgarbi con cui ebbe una storica lite, e Massimo Lopez, il più grande imitatore del conduttore. Uno dei tre figli, Nicolò, che oggi ha 43 anni, svelerà aspetti inediti della vita privata del padre.

Dice Nicolò: "la sua allegria vive in me, oltre alla passione per i viaggi e quella per l'avventura". A ricordare la sua intensa presenza al festival di Sanremo, i co-conduttori dell'edizione del 1997, Valeria Marini e Piero Chiambretti.