Danilo Bertazzi ha svelato il segreto delle bibite magiche del Fantabosco. L'attore, su richiesta dei suoi moltissimi follower, ha deciso di raccontare anche alcuni aneddoti curiosi e divertenti che succedevano dietro le quinte della Melevisione. Tra memoria e nostalgia dei tempi passati, l'interprete di Tonio Cartonio nella Melevisione ha confessato di soffrire di un disturbo psicologico che si porta dietro dall'età di 17 anni.

Danilo Bertazzi svela il segreto delle bibite del Fantabosco

Danilo Bertazzi ha voluto aprire il mese di ottobre con un nuovo video.

Ricordiamo che l'attore ogni settimana invita i suoi follower a prendere il caffè virtuale con lui, per scambiare quattro chiacchiere e scoprire alcuni aneddoti della sua vita privata e professionale. Nel terzo appuntamento, andato in onda martedì 1 ottobre sul canale Youtube dell'attore, i fan si sono scatenati davanti ai suoi racconti inediti. L'interprete di Tonio Cartonio ha voluto prima rispondere alla domanda: 'Come facevano a cambiare il colore le bibite del Fantabosco?'

L'attore piemontese ha precisato che non lo svelerà mai, perché preferisce non rovinare il ricordo di un qualcosa di magico che i fan della Melevisione custodiscono nel cuore e nella memoria. Ha aggiunto che solo l'interprete di Lupo Lucio conosce il sapore delle bibite prodotte dal folletto Tonio Cartonio.

Ha raccontato che ogni volta che il lupo beveva a grandi sorsi il Tiramisuper ed esclamava con la faccia schifata 'Fa proprio schifo', in realtà l'attore Ruffa non raccontava bugie: faceva veramente schifo.

Altro aneddoto divertente che riguarda il povero Lupo Lucio è che spesso era vittima di scherzi ideati dal regista Perluigi Pantini.

Con la scusa di qualche problema tecnico, gli faceva ripetere molte volte la scena, dove il lupo tracannava il Tiramisuper.

L'attore piemontese ha sottolineato che, nonostante Tonio avesse un'attività molto avviata, nessuno ha mai pagato le sue bibite. Con fare ironico, Bertazzi ha esclamato che deve andare a riprendere un po' a casa tutti quanti.

Tonio Cartonio e gli attacchi di panico

Nel terzo appuntamento, Danilo Bertazzi ha raccontato che quando vestiva i panni di Tonio Cartonio, registrava una puntata della Melevisione al giorno da lunedì a venerdì. Per l'attore significava imparare a memoria un copione tutti i giorni. Siccome all'epoca non c'erano i cartelloni che suggerivano le battute della puntata, l'interprete del folletto bibitiere nascondeva il copione sotto il bancone. L'attore ha precisato che non ha mai dato un'occhiata al copione, ma saperlo vicino gli dava sicurezza. Insomma, per lui era come avere le medicine che prende per gli attacchi di panico.

Danilo ricorda la Melevisione e si commuove

Danilo Bertazzi ha confessato che non era l'unico a portare il copione durante le riprese.

Anche la gnometta Linfa, interpretata dalla talentuosa Olivia Manescalchi, tappezzava i post-it con le battute scritte dietro il bancone del folletto bibitiere. L'attore, con gli occhi pieni di nostalgia di quei momenti trascorsi con la sua collega, ha raccontato dei dispetti che faceva a lei: 'Ogni volta che la gnoma Linfa arrivava alla parte finale del bancone, lei lentamente si metteva dietro lo stesso bancone'.

Bertazzi ha raccontato che spesso dovevano ripetere la stessa scena perché le dava dei calcetti sotto il bancone e lei non riusciva a non ridere. Ha aggiunto che, come un bambino dispettoso, faceva presente al registra Pantini dei foglietti che Olivia attaccava sempre dietro il bancone, e l'attrice negava tutto.

Un retroscena davvero esilarante. Danilo ha sottolineato che Olivia non ha mai avuto bisogno di dare una sbirciatina ai suoi post-it: 'Anche per lei, avere vicino il copione, era una forma di sicurezza'.