Si chiama Federico Martello, il cantante con disabilità originario di San Cipirello, in provincia di Palermo, conosciuto al grande pubblico grazie all'ultima edizione dello show musicale "All Together Now" condotto da Michelle Hunziker e J-Ax che lo ha visto raggiungere la puntata finale del programma con la sua toccante interpretazione del brano di Alex Baroni "Cambiare". La trasmissione, conclusasi pochi giorni fa con la vittoria della talentuosa Sonia Mosca, lo ha visto protagonista e veicolo di un messaggio importante. Lo abbiamo intervistato.

L'intervista

Un'esperienza, quella di Federico Martello, che è solo una tappa di un percorso di vita entusiasmante, ricco di emozioni e tensioni, di salite e di discese (sia fisiche che metaforiche), ma soprattutto di determinazione e forza d'animo. Una vita, osservata da chi viaggia su una sedia a rotelle, vissuta intensamente con tanta passione, amore ed entusiasmo: un messaggio importante che Federico Martello ha voluto raccontare attraverso i microfoni di Blasting News.

Chi è Federico Martello?

"Sono un siciliano che vive in provincia Bergamo, ho 37 anni, lavoro nel settore vendite di un'industria alimentare e ho la passione per il canto da tutta la vita. Nella mia famiglia - ha proseguito - la musica è stata sempre presente, anche se solo a livello amatoriale, e mi capitava di cantare insieme a mio fratello che, invece, suonava il basso.

Ho iniziato a suonare la tastiera regalatami da mio padre e da lì è nata la mia passione per la musica".

Cosa rispondi a chi, durante la trasmissione, ti ha attaccato per alcune foto sui social in cui eri ritratto in piedi?

"Non mi aspettavo, certamente, che mi accusassero di "marciarci su" - ha sottolineato il cantante - o che fingessi la mia disabilità e non mi ha fatto piacere, ma probabilmente non hanno semplicemente compreso che, seppur con difficoltà, avevo solo voglia di cantare in piedi, anche se per pochi minuti.

e ne sono dimostrazione alcuni miei video su YouTube".

Molti avranno notato che, durante le tue performance, tieni le caviglie legate: come mai?

"La patologia da cui sono affetto dalla nascita, la tetraparesi spastica aggravata da un infortunio sul lavoro accaduto nel 2012, causa ipertono, spasmi muscolari e tremori. Ho deciso di "legare" le gambe, proprio per evitare che la tensione e l'emozione, potessero generare queste manifestazioni e per eseguire la performance in tutta sicurezza".

Come vivi tu, Federico Martello, la disabilità?

"Da piccolo, la vivevo con paura, ma oggi, non mi pongo alcun problema né limite, faccio tutto con i miei tempi e - sottolinea con ironia - se mi intestardisco su qualcosa, non mi distoglie niente e nessuno dal farla: un difetto, forse, che è diventato la mia grande forza".

"Vivo una vita normale che adoro - ha spiegato il cantante -, svolgendo un lavoro di responsabilità all'interno di un ambiente familiare ed accogliente, dando sfogo alla mia passione per il canto, che ho svolto per molti anni all'estero con buoni risultati, e condividendo ogni cosa con il mio compagno da ben 14 anni".

Quale messaggio volevi dare con la tua partecipazione al programma?

"Grazie alla produzione del programma, a Michelle Hunziker e Silvia Toffanin, ma anche ai miei cari, sono riuscito a veicolare il messaggio che mi premeva far passare: mai abbattersi davanti a nulla, indipendentemente dalle difficoltà".

La scelta di cantare "Cambiare" di Alex Baroni alla finale, è stata dettata da qualche motivo particolare?

"In realtà no, fa semplicemente parte del mio repertorio, ma per me è molto significativa perché la mia passione per il canto è nata grazie alle canzoni di Alex Baroni, era il mio modello di riferimento".

Che esperienza è stata questa a All Together Now?

"Davvero bellissima anche se stancante. Sono rimasto in contatto con tutto il "muro", con Sonia, la vincitrice, mi sento tutti i giorni, e ho apprezzato tantissimo che, al di là della competitività sul palco, giù dal palco tutti eravamo uguali.

Ho ricevuto tantissimi messaggi e, piano piano, risponderò a tutti".

Grazie alla musica, hai fatto molta esperienza all'estero: ce ne vuoi parlare?

"Grazie alla musica sono stato a Gibilterra, in Spagna, in Polonia, negli Stati Uniti, in Russia ed in Siberia dopo aver fatto numerosi provini in Italia, aver ricevuto un premio speciale a Castrocaro e aver anche ricevuto tanti "no".

L'ultima esperienza, quella siberiana - ha precisato - è stata molto particolare perché al concorso al quale ho partecipato, una sorta di nostro Festival di Sanremo, ho cantato sia un brano italiano anche uno in una lingua mista tra il russo e mongolo e ho riscosso molto successo li".

Prossimi progetti?

"Prossimamente parteciperò ad uno show a Mosca, sto collaborando con la "Peba Onlus", associazione che si occupa di avviare progetti solidali per l'abbattimento delle barriere architettoniche in varie strutture, ho realizzato il videoclip del mio brano "Non esiste il destino" con il contributo della Fondazione Claudio Ciai Onlus a scopo benefico e spero di poter fare sempre di più facendo comunque conciliare gli impegni con il mio lavoro".