Iva Zanicchi ieri ha compiuto 80 anni. Per celebrare questo traguardo, raggiunto in splendida forma e all'insegna di un'immutata vitalità, l'Aquila di Ligonchio ha realizzato un singolo, Sangue nero, scritto per lei dall'amico di antica data, Cristiano Malgioglio. Proprio il cantautore, l'ha festeggiata con la padrona di casa, Silvia Toffanin, ieri a Verissimo. Nel salotto del sabato di Canale 5, ha ripercorso momenti della carriera e ha raccontato aneddoti sul suo difficile rapporto con Mina.
80 anni e non sentirli: "Ho un’età abbastanza importante, ma, mi dispiace per i miei nemici, camperò fino a 120 anni", ha detto.
In un'intervista ad Aldo Cazzullo de Il Corriere della Sera, poi, ha svelato altri aspetti della sua biografia: dagli amori alla politica. Delle tante cose fatte in una vita lunga e ricca di avvenimenti, Iva si è pentita solo di due cose: essersi rifatta il naso ed aver posato per Playboy.
Iva Zanicchi, da Sanremo all'Europarlamento
Dall'apprendistato nelle balere romagnole, Iva ha fatto il suo ingresso sulla scena musicale negli anni '60. È una cantante da record: nella storia della canzone italiana, è la donna che ha vinto più edizioni del Festival di Sanremo, e cioè tre. La prima, nel 1967, in coppia con Claudio Villa cantando 'Non pensare a me', la seconda con Bobby Solo, con una delle sue canzoni più celebri, Zingara.
"Oggi si chiamerebbe prendi questa mano rom", annota lei. La terza, nel 1974 con 'Ciao cara, come stai", scritta per lei da Cristiano Malgioglio.
È una delle poche artiste italiane ad essersi esibita al Madison Square Garden di New York, tempio della musica mondiale, nel 1973 con Gianni Morandi davanti a 50 mila persone. Tra le prime ad aver fatto tour mondiali in paesi quali Canada, Australia, Persia, Giappone, Russia, Sud America.
Nel suo curriculum, l'incontro con Federico Fellini, Luchino Visconti, Mikis Theodorakis.
Negli anni '80, la conoscenza con Silvio Berlusconi che cantò oltre un'ora in un teatrino per convincerla a realizzare un programma. L'esordio in tv avviene con 'Facciamo un affare', poi dal 1987 al 2000 conduce 'Ok il prezzo è giusto' per quasi 3 mila puntate.
Quindi, la politica. "Il mio errore più grosso, una delusione": così, a distanza di anni ha definito la sua esperienza come eurodeputata. Nel 2008 è eletta al Parlamento europeo con Forza Italia, l'anno dopo rieletta per il Popolo delle Libertà. Nel 2014 non riconfermata, abbandona. Di Matteo Salvini, dice che non è affatto un fannullone ma che a volte sarebbe un po' eccessivo. In tv, ha poi fatto Music Farm Buona Domenica, Tu si que vales ed è stata opinionista al GF 16.
Iva Zanicchi, due errori: rifarsi il naso e apparire su Playboy
Due sono le cose che non rifarebbe: una essersi rifatta il naso. "Mi sono amputata una parte di me. Un pezzo della mia identità". L'altra, è di aver accettato di posare per Playboy senza veli.
Quando vide la copertina in edicola, le venne il panico. Chiese al giornalaio del paese natale, Ligonchio, in provincia di Reggio Emilia, di nascondere tutte le copie. "Avevo 38 anni e volevo dimostrare di essere ancora nel pieno dell’età. Mio padre per fortuna non le vide mai però, quando un amico fece delle allusioni, rientrando a casa chiese alla mamma cosa avessi fatto". La mamma, per proteggerla, gli rispose che aveva realizzato un bellissimo foto servizio per Famiglia Cristiana. Delle celebrità che l'avrebbero voluta, ricorda Walter Chiari e Alberto Sordi. E' sposata da 35 anni con il produttore musicale Fausto Pinna.
Iva Zanicchi, 'Sono sempre stata un pò gelosa di Mina'
"Tecnicamente è stata la più grande, l'ho sempre ammirata ma non l'ho mai tenuta".
Così Iva Zanicchi si è espressa al Corriere della Sera sulla 'tigre di Cremona'. In fatto di 'ugola', ritiene di non esserle mai stata seconda. Mina che compirà 80 anni il prossimo 25 marzo, quando Iva iniziò a cantare era già una star. A Verissimo, con grande franchezza, ha detto di averla sempre un po' invidiata, di essere stata sempre un po' gelosa di lei.
Ma anche Mina, forse, non è stata da meno. Iva ha raccontato di quando ha inciso il brano 'Come ti vorrei', un pezzo che ha venduto 400 mila copie rimanendo ai primi posti della classifica per molto tempo. Quando Mina lo ascoltò in casa discografica, prima chiese chi fosse la cantante, poi lanciò il disco contro una parete. Al Corriere della Sera, con ha riferito che Mina non l'ha mai potuta soffrire.
Quando la cantatnte cremonese era in Messico, Antonello Falqui propose ad Iva di aprire Studio Uno con una canzone, subito dopo Carosello. Il programma all'epoca incollava davanti alla tv 25 milioni di spettatori. Mina interruppe la tournée e si precipitò in Italia: “Se prendete quella ragazzotta, perdete me”, minacciò. Poi alla Zanicchi proposero un duetto con lei al Lido di Venezia: accettò subito. Mina rifiutò. Fui sostituita da Claudio Villa. Eppure non le porta rancore: è pronta ad andare a marzo a Lugano dove vive a festeggiarla.