Il Festival di Sanremo è iniziato il 4 febbraio con la conduzione di Amadeus e non poche polemiche: tra le più diffuse, quella per la presenza di Diletta Leotta, giornalista e conduttrice calcistica della piattaforma sportiva Dazn. Durante la prima serata, la Leotta si è espressa attraverso un monologo con tema la bellezza, ricalcando il fil rouge del festival, ovvero la figura femminile e la lotta contro la violenza sulle donne.

Il monologo di Diletta Leotta

Il tema del settantesimo festival di Sanremo, condotto da Amadeus, è la lotta contro la violenza sulle donne: Diletta Leotta e Rula Jebreal sono state le prime a portare la loro testimonianza.

La Jebreal, giornalista e attivista palestinese, ha parlato a favore dei diritti delle donne, contro le violenze sessuali e di genere, mentre la Leotta ha parlato con toni autoironici della bellezza femminile.

"La bellezza capita, non è un merito", ha esordito Diletta Leotta, scherzando sul fatto che senza le sue qualità estetiche non sarebbe mai stata invitata sul palco dell'Ariston. A guardarla in prima fila sua nonna Elena, resa protagonista di un aneddoto relativo all'infanzia della giornalista, la quale ha ammesso che proprio la nonna le diceva che "la bellezza è un peso che con il tempo ti può far inciampare se non la sai portare".

Sullo schermo sono poi apparse alcune foto della Leotta, modificate con un programma di grafica per farla apparire anziana, più precisamente ottantacinquenne, come la nonna: “Chissà se sarò felice come mia nonna a 85 anni, lei lo è perché ha riso tanto", ha continuato Diletta, aggiungendo che lei non ha paura di invecchiare, "perché mia nonna mi ha insegnato ad essere diversamente bella."

Le critiche sulla chirurgia estetica

Le prime critiche al monologo di Diletta Leotta sono arrivate con un'insurrezione social: molti utenti si sono infatti accorti che la giornalista nel corso degli anni ha fatto ricorso ad alcuni ritocchi di chirurgia estetica, essendo tra l'altro sorellastra di un rinomato chirurgo milanese, Mirko Manola.

"Il ritocco è sistemare difetti che ti fanno stare male", ha commentato la Leotta, "e mio fratello è un chirurgo bravissimo", ha aggiunto, scherzando sulle critiche che le sono state mosse.

Nunzia De Girolamo, politica ed ex ministro, durante il programma “La Vita in Diretta” ha bollato il discorso di Diletta come banale. Inoltre ha fatto notare come il monologo a tema bellezza fosse fuori luogo paragonato a quello fatto da Rula Jebreal subito dopo.

A tal proposito, la Leotta ha commentato che "non dovevo essere nella stessa serata di Rula", in quanto la sua è una storia vera, mentre quella di Diletta è "ironica", come lei stessa ha affermato.

Anche la giornalista Francesca Barra ha criticato Diletta Leotta, scrivendo un lungo post su Instagram: "non ho apprezzato il presuntuoso monologo di Diletta Leotta" ha attaccato, "lei poteva liberarci dall'ipocrisia e raccontare che si può avere paura di invecchiare", aggiungendo che "ritoccarsi è una libera scelta e se l’avesse ammesso sarebbe diventata la paladina di un’altra verità".

Secondo la Barra, la Leotta non sarebbe risultata credibile, nonostante il paragone con la nonna.

In coda alla Barra anche Monica Leoffredi, conduttrice televisiva, che ha disapprovato il discorso di Diletta Leotta, criticando il "veder rappresentata la bellezza come qualcosa che capita da una ragazza bellissima che, già così giovane, ha modificato il suo corpo", aggiungendo che "la bellezza è un valore ma non l’unico".

La madre di Diletta Leotta difende sua figlia sui social

Ofelia Castorina, la mamma di Diletta Leotta, ha difeso la figlia su Instagram dalle critiche che sta ricevendo da molte donne del mondo dello spettacolo. “Come al solito siamo proprio noi donne le peggiori odiatrici", ha scritto su Instagram la signora, "è stata una delusione assistere agli attacchi di donne e giornaliste che contano", per poi spiegare il significato delle parole pronunciate dalla figlia: “il monologo di Diletta voleva essere un inno alle ragazze per spronarle a fare sacrifici pur di realizzare i propri sogni”.

“Non siamo capaci di unirci per rafforzare il nostro diritto ad essere donne tutte insieme", ha chiosato.

Non sono mancate le risposte di Barra e Leoffredi: "Non ho attaccato lei, io le ho sempre mostrato solidarietà. Ho criticato la mancata corrispondenza tra ciò che ha detto e ciò che mostra ogni giorno", ha scritto la prima, seguita dalla Leoffredi che ha pregato di non essere dipinta come "odiatrice" proprio perché "non conoscete il mio vissuto personale".