Nella conferenza stampa dedicata alla presentazione della 3^ serata del Festival di Sanremo, Stefano Coletta e Amadeus hanno commentato il calo di ascolti siglato quest'anno rispetto alla precedente edizione. Il conduttore e direttore artistico ha spiegato di essere onorato per avere ottenuto il 46% di share in un momento storico come quello che sta vivendo l'Italia. Tuttavia, Amadeus ha riferito che quando chiedeva il pubblico al teatro Ariston non era solo per un suo capriccio.

Le parole del conduttore

La seconda serata del Festival di Sanremo ha incollato al piccolo schermo 7,6 milioni di telespettatori pari ad uno share del 46%.

Paragonando il risultato ottenuto nella 71^ edizione a quella dello scorso anno, gli ascolti risultano essere in netto calo. Durante la conferenza stampa di presentazione della terza serata, il conduttore e direttore artistico della kermesse ha analizzato la situazione. Amadeus ha ringraziato la Rai ed il direttore generale, perché la macchina lavorativa sembra funzionare. Il diretto interessato ha confidato di essere contento per come stanno andando le cose. Tuttavia, il 58enne ha voluto fare una precisazione: "Quando dicevo non si può fare Sanremo senza pubblico, passavo per caprioccioso". A detta del conduttore, la kermesse canora si regge anche su tutto quello che c'è dietro: pubblico, giornalisti, politici, cantanti in prima fila e tutto ciò che viene amato e criticato.

Amadeus vede il Festival di Sanremo come un vero e proprio evento e non come uno show televisivo.

'Cerchiamo di fare il meglio'

Amadeus ha precisato che quest'anno il Festival non può essere paragonato alle precedenti edizioni per una serie di fattori: "Quando dicevano la gente a casa guarderà Sanremo, ma non è vero, se tu hai un problema, non lo guardi Sanremo".

Per il 58enne, il momento storico che sta attraverso l'Italia non aiuta affatto alla kermesse. Tuttavia, Amadeus ha spiegato di essere onorato per avere incollato al piccolo schermo circa 10 milioni di telespettatori.

Il conduttore sembra avere le idee chiare su come portare avanti le prossime serate: "Noi cerchiamo di fare il miglior programma televisivo, ma svuotato di tutte le sue parti è un'altra cosa".

Amadeus risponde a chi non voleva Sanremo

Prima di concludere la conferenza stampa, Amadeus ha risposto una volta per tutte a tutti coloro che quest'anno avrebbero voluto rinviare il Festival di Sanremo. Il conduttore della kermesse ha spiegato che ne avrebbe fatto a meno se la cosa fosse servita davvero ad aiutare altri settori: "La realtà è che l'Ariston ha chiuso e anche gli altri teatri sono chiusi". Il 58enne ha riferito che fare il Festival nonostante il momento storico, non è mai stato un suo capriccio: "Ho cercato di aprire il mio settore". Infine, Amadeus ha precisato che in platea avrebbe voluto portare un campione di 500 medici e infermieri.