La pubblicazione del libro "How to save a life: the inside story of Grey's Anatomy" sta catalizzando l'attenzione dei telespettatori del medical drama. Esattamente come annunciato da Lynette Rice, infatti, il testo raccoglie i retroscena più chiacchierati ampliando e aggiungendo numerosi particolari alle vicende che negli anni hanno fatto discutere il pubblico. Se nelle scorse ore un estratto ha svelato le reali motivazioni che hanno spinto Justin Chambers ad abbandonare il ruolo di Alex Karev, l'ultimo retroscena riguarda la già nota lite tra Patrick Dempsey e Isaiah Washington.

Confermata la rissa tra Patrick Dempsey e Isaiah Washington, Marty Carillo dichiara: 'Ha perso la testa'

Nel lontano ottobre del 2006 le riprese notturne di una scena girata a casa di Meredith Grey si trasformarono in un vero caso mediatico. Secondo il racconto degli sceneggiatori presenti, infatti, l'interprete di Preston Burke (Isaiah Washington) stanco ed esasperato dai continui ritardi di Patrick Dempsey perse le staffe aggredendo fisicamente il collega. Questa, infatti, la ricostruzione di Mark Wilding contenuta nel libro How to save a life: the inside story of Grey's Anatomy: "Stavo dirigendo l'episodio [...] Poi Isaiah è esploso e ha litigato con Patrick e prima che ce ne rendessimo conto c'è stata una rissa".

Il racconto non finisce qui. Anche Marty Carrillo, confermando le parole del collega, ha voluto offrire la sua versione della storia riferendo l'ormai tristemente noto insulto omofobo che Isaiah Washington rivolse a T.R. Knight: "Ero dietro le quinte e mi sono accorta della rissa. Ho sentito: "Figlio di put...!" E poi la parola "fr...".

Tutti sapevano che T.R. era gay. Per qualche ragione, Isaiah ha perso la testa e ha sbattuto Patrick contro il muro. Potevi vedere le sue pupille dilatarsi, come se stesse dicendo a se stesso: 'Che cosa ho fatto?' A quel punto si calmò, ma tutti hanno dovuto lasciare il set".

Isaiah Washington sull'insulto omofobo: 'Quello che è successo è stato grossolanamente esagerato'

Tre mesi dopo l'accaduto, più precisamente ai Golden Globes del 2007, Isaiah Washington negò di aver pronunciato l'insulto omofobo, ma Katherine Heigl confermò l'accaduto. All'interprete di Preston Burke, a quel punto, non rimase altra scelta che chiedere perdono pubblicamente al collega e alla comunità Lgbt. I rapporti con la produzione, tuttavia, erano già incrinati e l'attore uscì dal cast poco dopo, più precisamente al termine della terza stagione. Profondamente sconvolto dall'accaduto, l'uomo ha così ricordato quei difficili momenti:

"Ho fatto tutto ciò che mi hanno chiesto [...] Pensavo che avremmo parlato del mio futuro, ma a quanto pare non erano questi i piani del network.

Posso scusarmi solo un certo numero di volte. Posso accettare solo un certo numero di responsabilità. Spero solo che le persone del settore possano capire che è stato un orribile malinteso e che quello che è successo è stato grossolanamente esagerato."

Queste, dunque, le ultime dichiarazioni di Isaiah Washington. Un altro estratto del libro di Lynette Rice ha recentemente chiarito il comportamento di Patrick Dempsey prima del suo addio. Come dichiarato dal produttore esecutivo James D.Parriott: "Patrick stava praticamente terrorizzando tutto il set. Alcuni membri del cast soffrivano di disturbo post traumatico da stress per colpa sua. Aveva un enorme ascendente su tutti e sapeva di essere in grado d'interrompere la produzione e spaventare le persone".