Ogni mercoledì, a partire dal 29 dicembre 2021, è disponibile, in esclusiva su Disney+, un episodio della nuova serie di Star Wars, interamente incentrata su uno dei personaggi più celebri e amati della saga fantascientifica creata da George Lucas, il cacciatore di taglie Boba Fett. A vestire i panni del personaggio principale è l’attore neozelandese Temuera Morrison, che aveva già interpretato Jango Fett, padre di Boba, ne “L’Attacco dei Cloni” (2002), secondo film della trilogia prequel, nonché lo stesso Boba nella seconda stagione della recente serie “The Mandalorian”, anch’essa distribuita sulla piattaforma streaming Disney+.
Nel terzo film della trilogia originale, “Il Ritorno dello Jedi” (1983), Boba Fett veniva sconfitto su Tatooine durante la battaglia al Pozzo di Carkoon, come molti altri sicari del gangster Jabba The Hutt, dal giovane Luke Skywalker e dai suoi amici ribelli, e finiva in pasto al Sarlacc, una mostruosa creatura onnivora simile ad una pianta ed avente tana proprio nel Pozzo.
La serie “The Book of Boba Fett” si ricollega dunque immediatamente a quel momento, e mostra infatti il cacciatore di taglie riuscire nell’incredibile impresa di liberarsi dal mostro, nonostante egli sia oramai “dato per morto tra le sabbie di Tatooine”.
La trama della serie
Boba Fett è il nuovo signore di Mos Espa, tanto da essere denominato “Lord Fett”, e vive in quello che in passato era il palazzo di Jabba, ma, come appare evidente già dal primo capitolo della serie, egli mostra, sia nei confronti dei suoi servitori sia nei riguardi di tutti coloro che lo omaggiano, un atteggiamento ed un approccio ben diversi e più improntati sulla clemenza e sul dialogo in confronto a quelli del suo predecessore, tant’è che lo stesso Fett, in una delle prime scene, afferma: “Jabba governava con la paura, io intendo farlo con il rispetto”.
Non tutti, però, riconoscono la sua autorità. Dopo la morte di Jabba, infatti, è seguito un vuoto di potere e Mos Espa fu spartita tra più famiglie. Ora, Fett deve dimostrare di essere un vero leader e deve guardarsi le spalle da insidie provenienti dall’ambiguo e codardo sindaco Mok Shaiz e dai gemelli Hutt, parenti del deceduto Jabba, che ne rivendicano l’eredità.
Questi fatti si alternano, nei vari capitoli di cui è composta la serie a flashback che riportano agli accadimenti immediatamente successivi alla fuga di Fett dal terribile Sarlacc, quando l’oramai ex cacciatore taglie viene catturato da una tribù di predoni Tusken (detti “Sabbipodi” nel primo film della trilogia originale) e fatto prigioniero dagli stessi.
Nel terzo capitolo della serie, intitolato “The Streets Of Mos Espa”, Boba Fett, costantemente affiancato dalla fedele mercenaria e assassina Fennec Shand (interpretata dall’attrice americana Ming-Na Wen), cerca di fare luce sui mandanti di sicari che hanno tentato di ucciderlo. Tra questi, un enorme e feroce Wookiee, inviato dai gemelli Hutt, che poi però, avendo scoperto di essere stati ingannati a loro volta sull’attribuzione delle terre, porgono le loro scuse a Fett offrendogli come omaggio un cucciolo di Rancor (enorme rettiloide carnivoro).
In un flashback, invece, Boba Fett lascia l’accampamento dei predoni Tusken del Mare delle Dune, liberato da questi dopo essere stato loro prigioniero in condizioni umilianti.