Il no definitivo di Jannik Sinner al festival di Sanremo è arrivato nelle scorse ore durante una conferenza stampa organizzata a Roma per celebrare la sua vittoria agli Australian Open.

“È un evento bello, ma ora l’Australia è finita”, ha spiegato la stella italiana del Tennis, aggiungendo di volersi dedicare alla preparazione per i prossimi appuntamenti sportivi della stagione e di non voler sottrarre tempo ed energie al suo percorso di atleta. “Guardo avanti, quando dovrei andare a Sanremo sarò già a lavorare ed è quello che mi piace fare”, ha specificato il numero quattro al mondo per chiarire che il trionfo di Melbourne è ormai archiviato e che non intende prendere parte ad altre celebrazioni, oltre a quelle già previste.

La sua possibile presenza in Liguria, dopo i ripetuti inviti di Amadeus, aveva suscitato le prime vere polemiche relative alla rassegna canora, che Sinner ha voluto spegnere con la sua dichiarazione.

L’invito di Amadeus a Jannik Sinner dopo la vittoria agli Australian Open

All’indomani della vittoria in Australia, il direttore artistico e presentatore del festival aveva rivolto un invito pubblico a Sinner, chiedendogli ufficialmente di intervenire in una delle serate della rassegna. “Tutti me lo chiedono”, aveva esordito Amadeus nel video pubblicato nelle sue stories di Instagram, rivolgendosi direttamente al tennista. “Non devi cantare, non devi ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston”, aveva aggiunto il conduttore.

Tuttavia, già in un’intervista al Corriere della Sera, uscita subito dopo la vittoria, Jannik aveva chiaramente espresso i suoi dubbi riguardo a un’eventuale partecipazione a Sanremo.

Il presidente della Fitp si è detto contrario alla presenza di Sinner al festival

L’invito di Amadeus non è stato accolto bene da molti appassionati e addetti ai lavori, contrari alla presenza del tennista al festival.

Tra i più illustri oppositori a una partecipazione il presidente della Federazione italiana tennis e padel, Angelo Binaghi, che non ha usato mezzi termini. “Se Jannik andasse a Sanremo sarebbe una delusione”, ha spiegato il numero uno della Fitp, rivelando anche che persino Giorgia Meloni aveva suggerito al tennista di non rinunciare a un’ospitata all’Ariston.

Tuttavia, per Binaghi, Sinner è un personaggio molto positivo, anche al di fuori dello sport, che in questo momento andrebbe protetto da tutti, dai dirigenti, perché non deve essere strumentalizzato, ma anche dai giornalisti e dal clamore di un evento come il festival della canzone italiana. In molti, tra i contrari alla parentesi televisiva del vincitore degli Australian Open, hanno ricordato l’illustre precedente di Matteo Berrettini, che, dopo essere stato nel 2021 il primo italiano finalista a Wimbledon, partecipò all’edizione 2022 del festival, all’inizio di una stagione sfortunata, anche a causa di un infortunio alla mano.

La risposta di Amadeus dopo le polemiche

Le parole del presidente della Federtennis hanno acceso il dibattito su un’eventuale partecipazione di Sinner al festival.

“Finalmente è tornato il mio caro Amadeus – ha ironizzato Fiorello in tv – l’uomo che ogni cosa che tocca diventa polemica”. Tuttavia, il conduttore di Sanremo ha voluto subito gettare acqua sul fuoco con un secondo messaggio affidato ai social. “Quando ti ho invitato a Sanremo l’ho fatto con il cuore, certamente non immaginavo tutto questo rumore”, ha spiegato, auspicando che la rassegna musicale unisca e non divida ulteriormente gli italiani. “La cosa più importante è la tua serenità – ha aggiunto – naturalmente non volevo metterti in imbarazzo”.

Amadeus ha ribadito come sia fondamentale che Sinner si dedichi al suo sport, spiegando di comprendere il rifiuto dell’atleta e concludendo con una richiesta scherzosa, che il tennista ha subito accettato: di fare il tifo da casa per la riuscita del festival.