Jordan Belfort, l’uomo a cui si ispirarono gli sceneggiatori del celebre film Wolf of Wall Street, è stato ospite del podcast Gurulandia, dove ha parlato senza filtri della sua carriera, della sua vita dopo il carcere e delle sue idee su business e investimenti. "La ricchezza è meglio della povertà. Lo dicevo allora e lo dico ancora oggi", ha affermato Belfort con la sua consueta schiettezza.

Il film: tra realtà e finzione

Belfort ha discusso l’accuratezza del film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio che vestiva i suoi panni. "Il 90% del film è accurato.

Alcune cose sono state esagerate per la drammaticità, altre omesse, ma le scene nelle sale riunioni, i discorsi, le vendite, tutto quello è vero al 100%".

L’ex broker ha elogiato DiCaprio: "Non avrei potuto scegliere un attore migliore per interpretarmi".

Dall’ascesa alla caduta

Alla domanda su cosa lo abbia portato a infrangere le regole, Belfort ha risposto senza esitazioni: "Se non avessi infranto le regole, sarei stato molto più ricco. Le scorciatoie mi hanno fatto guadagnare velocemente, ma alla fine mi hanno fatto perdere molto di più". Ha raccontato di aver dovuto vendere la sua partecipazione in Steve Madden Shoes e di aver perso miliardi di opportunità durante il boom di internet. "Fare soldi in fretta ti fa perdere di vista il lungo termine".

Poi Belfort ha condiviso la sua visione sugli investimenti: "Se vuoi diventare ricco, devi avere il tuo business o lavorare in vendite a commissione. Essere un semplice dipendente non è una strada per la ricchezza".

Parlando di investimenti, ha rivelato la sua strategia attuale: "Il 70% del mio denaro extra va in Bitcoin, il 30% nell’S&P 500".

Secondo lui, Bitcoin è una scommessa sicura nel lungo periodo: "Tra 3-5 anni varrà almeno il doppio o il triplo di oggi".

Poi Belfort ha spiegato come il vero cambiamento sia avvenuto prima del carcere: "Mi sono disintossicato nel 1997. Quando sono finito in prigione, sapevo che non avrei mai più infranto la legge". Uscito di prigione, il primo desiderio è stato semplice: "Un cheeseburger.

Lo sognavo da due anni".

Elon Musk, Trump e il futuro dell’America

Belfort si è espresso anche sulla politica e sull’economia americana. "Elon Musk e Vivek Ramaswamy possono salvare gli Stati Uniti. Se Trump taglia spese inutili e regolamenti, l’America può ripartire". Ha criticato la gestione attuale delle guerre e del debito pubblico: "Se continuiamo così, andremo in bancarotta".

Belfort crede che l’IA cambierà tutto, soprattutto nel mondo delle vendite: "La mia azienda sta sviluppando un’IA che parla 32 lingue e vende come me. L’IA non sostituirà gli umani subito, ma prima o poi lo farà". Poi ha avvertito: "Chi non si prepara all’IA resterà indietro".

Meno ostentazione, più strategia

Oggi Belfort non sente più il bisogno di dimostrare la sua ricchezza: "Da giovane volevo Ferrari e orologi costosi.

Ora non mi interessa più". Ha poi ammesso di spendere ancora molto, ma senza eccessi inutili: "Voglio libertà, non solo soldi".

Riguardo all'istruzione Belfort non ha dubbi: "Se vuoi fare il medico o l’avvocato, sì. Ma se vuoi fare business, il college è uno spreco di tempo e soldi". Il suo consiglio? "Trova un mentore, impara da un’azienda vincente e costruisci il tuo percorso".

L’eredità del Lupo

Riflettendo sulla propria vita, Belfort ha detto: "Se potessi tornare indietro, direi al giovane Jordan di non avere fretta di arricchirsi. Il vero segreto del successo è fornire valore". E quando gli hanno chiesto la cifra più alta mai avuta sul conto? "75-80 milioni di dollari liquidi. E in un solo giorno, ho guadagnato 17 milioni in contanti e 150 milioni su carta".

In un rapido "would you rather", Belfort ha scelto: "Miami su New York, Musk su Trump, digital su fisico e, tra sesso e soldi… scelgo il sesso!". E sulla sua vita tra passato e presente? "Preferisco il nuovo Jordan Belfort".