Il periodo natalizio, come si sa, pullula di fiere e mercatini dove ci si può gettare alla ricerca degli oggetti più disparati. Tra tutte le città che ospitano questa consueta tradizione ce n'è una che ama definirsi “Capitale del Natale” proprio in virtù dell'importanza e della longevità del suo mercato natalizio. La città in questione è Strasburgo, capoluogo della regione francese dell'Alsazia e sede del Parlamento Europeo.

Il mercato di Natale di Strasburgo ha radici molto lontane, poiché già nel periodo medievale la città ospitava fiere per la festa di S.Nicola.

Queste, a partire dal 1570, vennero poi convogliate in un'unica manifestazione per festeggiare la nascita di Cristo, dando vita all'antenata della fiera odierna che si svolge tra la fine di novembre e capodanno.

Uno dei punti forti della fiera di Strasburgo è l'estensione, dato che conta una dozzina di diversi mercati, articolati in schiere di chalet di legno e distribuiti nelle principali piazze del centro. Questa dislocazione è possibile grazie alle dimensioni della città, le cui vie diventano parte integrante dell'allestimento natalizio. Ogni anno, infatti, il concorso “Finestre e Vetrine” va a premiare gli affacci addobbati in modo più originale, siano essi appartenenti a privati cittadini o a esercizi commerciali.

Non è dunque strano aggirarsi per le vie e imbattersi in facciate ricoperte di decorazioni luminose di ogni tipo, gigantesche corone di vischio, cascate di palle di Natale e composizioni stravaganti.

Ma le iniziative non finiscono qui. Se la piazza dominata dalla grande Cattedrale gotica è solitamente il piccolo cuore pulsante dell'evento, la vicina Place Gutenberg quest'anno ospita un padiglione dedicato all'artigianato e alle specialità gastronomiche della Georgia.

In onore del paese ospite è organizzata anche una ricca programmazione artistico-culturale per grandi e piccoli. In Place Kébler, invece, oltre al tradizionale mercatino dei libri, è allestito l'immancabile albero di Natale, il Grand Sapin, attorno al quale si raccolgono i banchi delle associazioni di carità e sotto cui vengono lasciati regali per i più indigenti.

Un Natale scintillante e prorompente, quello di Strasburgo, che tiene però in considerazione l'aspetto della beneficenza e anche quello dell'eco-sostenibilità. Quest'anno, infatti, le bevande calde che contrastano il clima rigido e riempiono l'aria di aromi speziati possono essere gustate dentro un apposito “gobelet”, un bicchiere personale consegnato previa cauzione di 1€ che può essere tenuto per ricordo oppure restituito col rimborso presso qualsiasi chalet. In questo modo si evita lo spreco di plastica e anche il sidro caldo al miele diventa eco-responsabile.