Vivere all'estero è estremamentediverso da visitare un luogo come turista: significa mettere da parte macchinafotografica e Lonely Planet per andare a fare la spesa nei supermercati locali,confrontarsi con la gente del posto, cercare lavoro e vivere pro e contro di unluogo. Vivere all'estero per un periodo medio-lungo è un'esperienza che tutti,almeno una volta nella vita, dovrebbero fare: ecco almeno sette motivi perconvincere gli indecisi.

1. Parlareun'altra lingua

In Italia si spendono soldi percorsi di lingua che non servono a niente e menomale che almeno adesso c'èGroupon!

Ma poi si va all'estero e ci si rende conto che il meccanicoaustraliano non parla assolutamente come Bob, il tipo con trench e occhialettoche vi fa lo spelling (magari dallo schermo del pc), e voi non lo capiteneppure quando dice "car".

2. Smentirepregiudizi o luoghi comuni oppure confermarli (e anche apprenderne di nuovi)

Prima di vivere all'esteropensavo che i tedeschi fossero rigidi e gli anglosassoni bevessero fino asfasciarsi. Lo penso ancora. Però conosci anche delle piacevoli eccezioni cheti sorprendono: ragazze tedesche che volano in Italia per partecipare allenostre sagre, tipi inglesi che non disdegnano le nostre enoteche in cui si puòsorseggiare un buon calice di vino. Viaggiare serve a smontare alcuni luoghicomuni, è vero: ma serve anche a farsene di nuovi, insospettabili ma reali, perchébasati sulla generalizzazione e sui grandi numeri si, ma anche su osservazionidirette.

Ho imparato che i brasiliani non sono solo quelli sorridenti che ancheggianoa ritmo di samba e che i francesi che viaggiano sono meno antipatici di quelliche restano a casa.

3. Incontrarepersone vere

All'estero ho conosciuto personecon cui ho mantenuto i contatti (non solo quelli facebook) anche in Italia.Alcuni sono stranieri, altri (molti) italiani: non saranno tutti cervelli infuga ma sono persone che si sono messe in gioco e che stimo più di chi resta aguardare la vita che passa.

Sono cuori viandanti: alcuni tornano, altri no.

4. Farelavori che in Italia non faresti mai

Non voglio dire come la Forneroche chi resta in Italia sia choosy ma andare all'estero ti costringe a mettertiin gioco. Non importa se hai una laurea: fa parte dell'avventura anche lavare ipiatti o preparare cappuccini (che poi ovviamente nel curriculum per chi tornain Italia diventa manager della cucina).

5. Pervolere più bene alla tua famiglia

Si perché diciamocelo: lafamiglia è come un quadro che visto da lontano appare come un capolavoro e poi,mano a mano che ci si avvicina con occhio critico, rivela imperfezioni a volteinsopportabili. Ma all'estero scoprirete che vi mancano le litigate con vostrasorella, le domande dei vostri genitori, le urla dei vostri nipoti etc.

Ma c'è di più: imparerete che,oltre alla famiglia che il destino ci affida, ci sono "famiglie" che ciscegliamo. Soli e lontani dalle comodità conoscerete nuovi fratelli, più similia voi di quelli che non avete potuto scegliere.

6. Persentirti straniero

Non importa che viviate in unposto mesi o anni: in fondo sarete sempre uno straniero.

Ci penserà la lingua aricordarvelo o, se siete particolarmente veloci nell'apprendimento, ci penseràla domenica senza la lasagna o senza il calcio. Anche chi non fa "ghetto" solocon i propri connazionali non si sentirà mai integrato al 100% e questo è unbene per imparare ad immedesimarsi nelle minoranze.

7. Perlamentarti meno dell'Italia e più o semplicemente con cognizione di causa

Dopo un periodo medio-lungoall'estero ci si rende conto che "tutto il mondo è Paese" e che il luogoperfetto non esiste. Alcuni sceglieranno di tornare in Italia, altri no:dipende fondamentalmente da quali priorità si pongono sul piatto della bilancia.Ma si impara che tutto ha un prezzo: l'ordine e l'efficienza economica cosìcome la disoccupazione e la confusione.

Quantomeno per lamentarsi dell'Italiaora si dispone di termini di paragone concreti e reali: si può dire che da noiuna cosa non funziona perché si vede che all'etero non è così ma soprattutto,invece di limitarsi alle lamentele, si imita chi ci ha mostratocome si possono far funzionare le cose