Il Salento, si sa, è una delle mete estive preferite dagli italiani, una terra apprezzata per la bellezza del mare, per la musica e per i sapori della cucina, ma chi conosce bene questo territorio sa che il suo fascino non si limita a questo. Nel Salento le sorprese non finiscono mai e più si scava, più si va in profondità, più tesori si trovano. Ed è proprio in profondità che vogliamo invitarvi ad andare, consigliandovi di far visita a uno dei luoghi più sorprendenti di questa terra. Uno di quei posti che chi è in vacanza in questo meraviglioso angolo d'Italia, non può lasciarsi sfuggire: la Grotta Zinzulusa, situata sul versante adriatico del Salento, nel territorio del comune di Castro. Il nome Zinzulusa è dovuto alle numerosissime formazioni calcaree che pendono dal soffitto della stessa come se fossero brandelli di stracci: gli zinzuli, in dialetto salentino. Qui fenomeni carsici di stupefacente bellezza si sono susseguiti nel corso dei millenni, creando uno scenario mozzafiato fatto di stalattiti e stalagmiti dai colori suggestivi.


La grotta Zinzulusa contiene anche fossili di numerosi animali, presenti in passato in questo territorio, e al suo interno sono stati ritrovati importanti reperti storici (vasellame, punteruoli ed altri oggetti risalenti a remote ere geologiche ma anche monete di bronzo e ceramiche di epoca molto più recente) ora custoditi nei musei salentini. Percorrendo i 150 metri di lunghezza della grotta, davanti ai vostri occhi si presenteranno formazioni calcaree di spettacolare bellezza e dalle forme inconsuete, come la Torre di Pisa, Il Presepe e il Pulpito di pietra. Sorprendente anche la varietà delle acque presenti in questa grotta, alcune salmastre e calde, altre dolci e fredde. Una curiosità: la Zinzulusa è stata utilizzata dall'attore Carmelo Bene per girare alcune sequenze del film Nostra Signora dei Turchi. Che altro dire? Non resta che unirsi agli oltre 100.000 visitatori che ogni anno hanno la fortuna di ammirare i tesori nascosti di questo capolavoro sotterraneo.