Obbligo di prenotazione sull'alta velocità per i pendolari che sono in possesso di abbonamento. A deciderlo per ragioni di sicurezza è stata nelle scorse settimane la società Trenitalia, ma dall'1 luglio del 2015, data di decorrenza della novità, i passeggeri rischiano seriamente di rimanere a terra. Un rischio che Cittadinanzattiva non esclude infatti anche in forza alle segnalazioni che sono state raccolte da parte dei passeggeri che in teoria da oggi, mercoledì 24 giugno del 2015, possono acquistare gli abbonamenti. Sì, perché Cittadinanzattiva ha purtroppo rilevato che il sito di Trenitalia è sovraccarico e che quindi non è poi così semplice acquistare gli abbonamenti.
Le tratte in corrispondenza delle quali i passeggeri rischiano di rimanere a terra, in forza all'obbligo di effettuare la prenotazione del posto prima di salire a bordo, secondo Cittadinanzattiva sono la Bologna-Milano, la Torino-Milano, la Firenze-Bologna e pure la Napoli-Roma. Salvo un dietrofront dell'ultima ora da parte di Trenitalia, tra pochi giorni, di conseguenza, per il trasporto su rotaie entrerà in vigore una novità che rischia di creare non pochi disagi. Trattasi di disagi che, peraltro, andrebbero ad interessare i pendolari, ovverosia l'utenza che sale a bordo tutti i giorni e non il turista oppure il viaggiatore occasionale.
Secondo la responsabile per le politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, Tina Napoli, la decisione di Trenitalia, di introdurre l'obbligo di prenotazione del posto per gli abbonati al trasporto ad alta velocità, rischia di arrestare quella che è una tendenza virtuosa già in essere, e che è rappresentata dal fatto che sempre più persone stanno puntando a spostarsi con mezzi alternativi alla vettura privata.
'Tocca ad istituzioni e aziende non disperdere questo sforzo e fare la propria parte', ha aggiunto la responsabile di Cittadinanzattiva che, di conseguenza, auspica che si opti per 'una soluzione di servizio che rispetti le esigenze dei viaggiatori e dei pendolari'.