Per l'Rc auto il cambio di compagnia, alla scadenza annuale del contratto, porta ad un risparmio medio che è pari al 22%, mentre si paga il 5% in meno al rinnovo se la polizza viene sottoscritta con la stessa impresa di assicurazione. E' questo uno dei dati più interessanti che sono stati resi noti dall'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, in concomitanza con la presentazione della Relazione annuale 2014. In accordo con quanto riportato dall'Adiconsum, dalla Relazione annuale dell'Ivass è emerso che nel 2014 in Italia le tariffe Rc auto, pur rimanendo ancora più alte rispetto agli altri Paesi dell'Unione Europea, sono scese in media dell'8% a fronte di un calo dei sinistri pari al 6%.
Un calo che si spiega con la diminuzione degli incidenti ed anche con il fatto che sempre meno auto circolano sulle strade. Questo perché, e non solo per l'Rc auto, per molte famiglie italiane oramai mantenere una vettura è diventato in tutto e per tutto un lusso.
E visto che pure da parte dell'Ivass è arrivata la conferma che la mobilità Rc auto porta ad ottenere risparmi sulle tariffe rilevanti, l'Adiconsum in prossimità della scadenza contrattuale raccomanda agli automobilisti di confrontare le offerte delle varie compagnie di assicurazioni attraverso l'uso dei cosiddetti preventivatori e poi magari andando ad effettuare delle verifiche ulteriori direttamente sui siti Internet delle società.
Inoltre, prima di fare una scelta definitiva occorre valutare se inserire o meno in polizza le garanzie accessorie, ed occorre verificare sempre, consultando gli elenchi sul sito Internet dell'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, che la compagnia di assicurazione sia ammessa, autorizzata e regolarmente abilitata in Italia ad operare nel ramo dell'Rc auto.
Per quel che riguarda in particolare le garanzie accessorie, e tra queste coperture come la Kasko ed il furto/incendio, l'Adiconsum consiglia di fare attenzione non solo ai costi, ma anche alla presenza, tra l'altro, di eventuali franchigie e clausole.