Continuiamo il nostroviaggio nel Sannio beneventano e dopo Ponte scopriamo la città diTorrecuso. Sorge a 423 m s.l.m., su di uno sperone del Monte SanMichele. Conserva l'antico aspetto medievale con strette e tortuosestradine, le case dai tipici tetti rossi che spiccano tra il verdedegli ulivi e delle viti.
Torrecuso fu il primocomune sannita ad aderire per plebiscito al Regno d'Italia dopo laspedizione dei Mille.
Le origini di Torrecuso sono longobarde, come dimostrano le torriincastonate nelle mura, e come ricorda nei suoi versi Antonio Mellusi (1847-1925) conosciuto come il gentil poeta del Sannio:
Làdel Taburno a l'ultima pendice
trainfranti torri appare un paesetto
daiLongobardi eretto
Ma reperti ritrovatimostrano insediamenti anche di epoca pre-romana e romana.
Il centro storico,nonostante i vari interventi di ristrutturazione, conserva lastruttura longobarda.
S. Erasmo è la chiesaparrocchiale risalente probabilmente al XIII secolo, a tre navateospita tre tele di pregio che raffigurano il martirio di S. Erasmo,San Filippo Neri e San Barbato.
La Chiesa della SS,Annunziata del XV secolo, in stile rinascimentale, a tre navate.Nell'abside si può notare una pala dell'Annunziata di scuolatoscana del '400. Nella navata centrale otto dipinti di VincenzoMusco raffigurano i quattro dottori della chiesa e i quattroevangelisti. Inoltre si conserva una statua di San Vincenzo daSaragozza con le ossa del santo, la statua fu portata a Torrecuso dalMarchese Caracciolo.
La Chiesa di SanLiberato, venne edificata in epoche diverse, tra il XV e il XVIIsecolo, su una cappella preesistente, è una grancia della Chiesadell'Annunziata. Al suo interno vi sono diversi dipinti raffigurantila Madonna con i santi.
All'inizio del '700,sotto il marchesato dei Cito, l'antico castello feudale vennetrasformato, da un architetto napoletano di scuola vanvitelliana, inPalazzo conosciuto come Caracciolo-Cito, dai suoi terrazzi si possonoammirare paesaggi della valle.
Un ala del palazzo è adibita aduffici comunali, Il palazzo ospita la filiera Enogastronomica delSannio e l'annessa scuola del Gusto dei prodotti tipici locali.
Il Palazzo Di Palma, direcente restaurato, ospita il Museo del Vino e il Museo della Storiae della Memoria.
Da vedere ancora i restidel Ponte Fenucchio, di origine romana più volte distrutto ericostruito.
Il territorio diTorrecuso è a prevalente vocazione vinicola, sulle sue colline,baciate dal sole cresce l'aglianico, la falanghina, il greco e lacoda di volpe.
La CantinaFontanavecchia, nella contrada omonima, e la Cantina Tora inlocalità Tora, producono vini doc e docg: Aglianico del Taburno,Falanghina, Piedirosso, ma anche spumante di Aglianico e Grappa.