La fine dell'inverno è forse il momento migliore per vivere la neve, sfruttando le prime giornate tiepide egodendo al contempo del frutto delle nevicate dei mesi precedenti. Oltre alle vicine Alpi Orobie, alla Valmalencoe alla Val Chiavenna, da Milano e dintorni sono a portata di mano anche leesclusiveAlpi svizzeredovepuò essere semplice programmare anche solo un weekendusandosolo mezzi pubblicie senza 'svenarsi'. Anzi, stando sotto i 150 euro.

Dove e come

Unvicino paradiso della neve è l'Engadina(nei Grigioni del Sud, dove svettano le cime più alte delle Alpi centrali): qui di certo bisognerà rinunciare - almeno per il soggiorno - alla 'regina' del turismo alpino, St.

Moritz, e optare invece per altri piccolicentri caratteristici.Pontresina (Puntraschigna il nome nella locale lingua romancia) ad esempio, non ha nulla da invidiare alla sua vicina più chic (beglialberghi, casette da sogno, SPA sulla neve, ristoranti gourmet), è l'ideale per gli amanti dello sci di fondo (220 km di piste che partono direttamente dal paese), dello sci alpino e del nordic walking sui sentieri tracciati nei boschi e - rarità nel cuore delle Alpi - è sede diun ostello della gioventù, lo Jugendherberge Cuntschett (youthhostel.ch), molto frequentato anche da famiglie e da adulti. Vi si può pernottare in pulitissime camere da 6 a 42 euro a notte (colazione inclusa) ed è situato proprio di fronte alla stazione ferroviaria, sul punto di partenza delle piste da fondo.In alternativa, si può scegliere la vicina e graziosa Celerina(Schlarigna), dovesi può soggiornare vista monti a 55 euro a notte in dormitorio misto (ma senza colazione) allo Chalet Speciale.

Arrivare esoggiornare

Per raggiungerleda Milano occorre arrivareprima a Tirano, collegata ogni ora dai regionali di Trenord in 2ore e mezza, via Lecco/Sondrio. Qui si cambierà per le Ferrovie Retiche, salendo a bordo del celebre Trenino Rosso del Bernina sulla linea perSt. Moritz, con corse ogni ora e biglietti acquistabili in loco: con28 franchi -poco più di €26 - ci porterà a Pontresina in circa 2 ore di tourmozzafiato (poco più per Celerina), dapprima lungo la Val di Poschiavoe poi via via su pendii e viadotti panoramici sempre più ripidi fino a raggiungere glioltre 2.250 metri,proprio sui ghiacciai Palù e Bernina, in un mare di ovattato biancore (la linea ferroviaria è patrimonio UNESCO).

Un dettaglio interessante: il biglietto consente di scendere e risalire in qualsiasi fermata, per una eventuale sosta nel centro storico di Poschiavo oppure a Ospizio Bernina, proprio sul passo.

A Pontresina o aCelerina si potrà dunque sciare a volontà e camminare sui sentieri innevati . Se sicuramente il viaggiatore organizzato avrà provveduto a portarsi cibo per almeno due pranzi al sacco, una soluzione per i pastipuò esserela cena completa inostello (zuppe come ‘starter’, un piatto forte – spesso risotti e pizzocheri della vicina Valtellina - buffet di insalate e un dolce) a 17.50 franchi (circa€16).

Un affare se si pensa che inSvizzera un semplice caffè costa sui 4 franchi.

Volendo visitare lavicina St. Moritz, la si potrà raggiungere via treno o autobus(ffs.ch) per un giro nel suo piccolo centro storico, tra pregiate cioccolaterie, chiesette e tanti hotel, alcuni davvero ‘regali’, sempre con vista sull’omonimo lago ghiacciato. Da qui per rientrarein Italia c'èl’autopostale svizzero (postauto.ch) che ci porterà a Chiavennainun bel viaggio panoramico risalendotutta la valle dell’Inn e, attraverso il passo del Maloja, sbucando in Val Bregaglia. Il rientro a Milano è disponibile in poco più di 2 oreditrenovia Colico.

Esempio dispesa

Ricapitolando, avremo speso €11,50da Milano a Tirano, €26,45 con le Ferrovie Retiche;€42 per il pernottamento e la colazione in ostello (cui bisogna aggiungere €6di tessera associativa obbligatoria) e €16 di cena; €2,60in bus per St. Moritz e€24,80 inautopostale da quia Chiavenna; infine,€9,20in treno per Milano. Totale: 138,55 euro.