Cassandra la globetrotter, Cassandra la mondonauta. Sono solo due dei tanti nickname assegnati a Cassandra De Pecol, la ragazza che fra qualche giorno entrerà nel libro dei record per un'impresa mai riuscita a nessuno, cioè essere la prima donna al mondo ad aver visitato tutti i 196 paesi della terra. Sarebbe già questa una notizia da prima pagina: se poi si aggiunge che la 27enne americana sta compiendo questo giro in solitario e nel minor tempo possibile, allora quello che sta facendo diventa epico.
Dal Connecticut con furore
Nata nel Connecticut ma cresciuta nelle campagne di Washington, la giovane Cassandra De Pecol all'età di 25 anni, come racconta lei stessa, era entrata in un vortice senza fine: "Dopo aver letto di un uomo che aveva visitato più di 100 nazioni in poco tempo, mi sono detta che volevo fare lo stesso per non morire senza lasciare traccia.
Volevo lasciare un messaggio importante alle persone per quando riguardo il rispetto delle culture e religioni". E proprio allora che la nordamericana cominciò a cercare su internet un modo per imitare quell'uomo iniziando a crearsi, come primo passo, un profilo Instagram.
Expedition 196
Si chiama cosi l'agenzia che sta sponsorizzando Cassandra De Pecol in quello che è a tutti gli effetti un viaggio di pace. La bella ragazza statunitense, infatti, incontra sempre studenti del posto consegnando loro la Dichiarazione di Pace dell' International Istitute For Peace Through Tourism (Lipt). Quello che fa in sostanza è diffondere la pace tra le varie culture e tra le differenti religioni.
-15 alla meta
Partita nel luglio del 2015 da Palau, Cassandra ha usufruito di un corposo sponsor di ben 200 mila euro per portare a termine questa impresa nel minor tempo possibile. Impresa che vede la ragazza a -15 dalla fine essendo arrivata a 181 paesi visitati. Il sistema è semplicissimo: l'agenzia organizza un incontro in ogni paese dove la ragazza atterra e subito dopo aver proclamato la pace fra i popoli riparte per un altro stato.
La permanenza di Cassandra in ogni nazioni non supera mai i tre giorni, infatti riesce a malapena a visitare il posto dove va ma sul passaporto risulta come paese visitato. Già viaggiare è meraviglioso, farlo gratis non ha prezzo. Ma questa non è la prima "americanata" letta sui social ultimamente. Alcuni mesi fa infatti era uscita in rete una notizia sul viaggiare gratis promossa dalla Columbia Sportswear, notizia che ha praticamente invaso il sito dell'agenzia che ha proposta questa allettante offerta. D'altronde gli americani sono i primi in questo.