Lewis hamilton ha dato veramente il cattivo esempio di chi non sa proprio perdere. Non ha accettato la sconfitta. Ha indugiato a stringere la mano a Rosberg e fargli i complimenti, che dovrebbe essere un gesto cavalleresco tra piloti e sportivi da parte del battuto nei confronti del vincente. L'ha fatto in modo sfuggevole nella pit lane appena sceso dall'auto, l'ha fatto in modo imbarazzato senza guardare Rosberg negli occhi quando Coulthard sul podio l'ha invitato ad un gesto cavalleresco.

Diretta tv

Il meglio di se però il britannico l'ha dato nel post gara in un intervista rilasciata ad una tv.

Alla domanda: "Secondo te ha vinto il migliore?" Lewis sprezzante ha risposto: "Direi proprio di no". Non è la prima volta che Hamilton dimostra di non saper accettare la sconfitta. Ma un conto è perdere un Gran Premio, un conto è non riconoscere all'avversario la vittoria del titolo mondiale.

Mito Senna

Persino Senna, che pure era roso dalla rivalità e dall'odio per Prost, quando salì da vincitore sul podio di Adelaide '93 nel giorno in cui il francese vince il quarto mondiale e annunciava il ritiro, omaggiò cavallerescamente il rivale trascinando sul primo gradino del podio, quasi a sorpresa, l'imbarazzato Prost per omaggiare il titolo mondiale del transalpino. E gli cedette il posto più prestigioso del podio.

Hamilton, che dice di ispirarsi al mito brasiliano, dovrebbe studiarne tutte le gesta e non solo quelle al volante.

Hamilton testimonial

Per questo suo essere troppo normale, Nico Rosberg era sempre stato inciso da Ecclestone che preferiva come testimonial della Formula 1 nel mondo una superstar con Hamilton, capace di risultare più magnetico e attraente per il mondo dorato internazionale della moda, del lusso, dello spettacolo; più adatto Hamilton di Rosberg per far conoscere la F1 in altre realtà un po' snob.

Quando Rosberg si stava avvicinando prepotentemente verso il titolo mondiale, lo stesso patron della Formula 1 ha fatto un passo indietro, definendo il tedesco una grande promessa del Circus. l'86enne Ecclestone si è salvato in calcio d'angolo.