La rocca fu fatta costruire nel lontano 1407 da Cabrino Fondulo, crudele signore della città di Cremona che la voleva per difendersi dai signori di Mantova e di Parma. La rocca ha vissuto i suoi anni più gloriosi quando Cecilia diventò signora San Giovanni in Croce, piccolo paese della bassa cremonese dove è situata la villa. Cecilia era stata fatta sposare a Bergamino e proprio in questo periodo,tra il 15º e il 16º secolo, la villa fu trasformata in un castello. Cecilia Gallerani è la famosa "dama con l'ermellino", famoso dipinto di Leonardo da Vinci.

Successivamente un'ulteriore elegante trasformazione si ebbe nel 1817 quando fu realizzato un vasto giardino retrostante la villa. Nel parco ci sono essenze vegetali di grande prestigio, edifici e paesaggi esotici come un lago, rovine gotiche e persino una pagoda cinese, una casetta olandese e un tempio indiano.

I misteri di Villa Medici e il fantasma felice

Come ogni castello che si rispetti, anche la rocca di San Giovanni in croce ha i suoi fenomeni paranormali. Il gruppo Hesperya, ricercatori del paranormale, nella notte tra l'11 e il 12 aprile hanno riscontrato dei fenomeni inspiegabili come voce di donna e batterie che si scaricano improvvisamente. Il gruppo non si basa su sensitivi ma solamente su un'attività di indagine scientifica e ha riscontrato cose molto strane: quando erano nelle segrete del castello improvvisamente si è spenta una telecamera che aveva le batterie completamente cariche.

I misteri però non finiscono qui: infatti durante le registrazioni è apparsa la voce di un fantasma, una voce di una donna che sembrava felice. Per questo motivo la villa viene considerata un'eccezione rispetto ai luoghi infestati da energie negative in quanto anche il fantasma emana una serenità e una carica positiva. Una visita in questo posto merita in quanto non si ammirano solamente le bellezze architettoniche della villa ma si respira un'aria di tranquillità immersi nella verde campagna cremonese che offre anche un affascinante percorso gastronomico in una zona di confine tra le terre di Cremona, Mantova, Parma e Reggio Emilia in cui le specialità e la tradizione si mescolano in un connubio di piatti classici come tortelli di zucca, tortelli d'erbetta, salumi sopraffini e torta Sbrisolona. Il tutto vissuto nella semplicità e nella genuinità della gente della bassa, gente umile, ospitale e cortese.