Che gli Stati Uniti d'America siano una delle mete predilette dai viaggiatori di tutto il mondo e in particolare di quelli italiani non è un mistero. I prezzi, tuttavia, sono normalmente così ingenti da superare spesso e volentieri il migliaio di euro, costringendo anche gli amanti del mondo a stelle e strisce a virare su altra destinazione. Ed ecco qui la brillante idea della compagnia aerea scandinava: abbattere i costi di viaggio proponendo voli con prezzi identici a quelli relativi a voli a corto raggio per monopolizzare gli spostamenti dal Bel Paese agli Stati Uniti.
L'introduzione di questa tariffa stracciata avverrà tra qualche mese, con tempi differenti a seconda della destinazione scelta. New York (179€) e Los Angeles (199€) le prime città raggiungibili fruendo dell'offerta super economica, a seguire poi San Francisco e Oakland, in cui si potrà sbarcare per una cifra inferiore ai 200€ da febbraio in poi. Naturalmente la frequenza dei voli non sarà sin da subito quotidiana, ma prevalentemente bisettimanale.
La notizia, ovviamente, non è una bufala, come ci confermano le parole di Bjorn Kjøs, a.d. di Norwegian, che in un concitato discorso ha espresso tutta la propria soddisfazione per uno dei cambiamenti che potrebbe definitivamente cambiare il traffico turistico tra Italia e Stati Uniti.
I biglietti, in vendita dalla data odierna 31 maggio, sono numerosi, ben 115.000. Per quanto riguarda, invece, i veicoli deputati ai voli transoceanici da Roma si tratta prevalentemente di Boeing 787 – 8 Dreamliner con una capienza di 291 posti di cui 32 in classe Premium e 259 in economica. La flotta totale si compone di 129 aerei, di cui 115 Boeing 737-8 e 14 Boeing 787 Dreamliner, a cui saranno aggiunti, nei prossimi anni, circa di 250 nuovi aeromobili.
Bisogna ad ogni modo precisare che trattadosi di una compagnia low cost nessun servizio sarà incluso, a partire dal bagaglio da riporre nella stiva sino ai pasti consumati a bordo. Nonostante questo dettaglio, l'idea dei Norvegesi sembra davvero brillante e questo puó essere un importante campanello d'allarme per Alitalia, che ha deciso di non sospendere le tratte per gli States nei prossimi mesi.
Insomma, staremo ad attendere, anche se prezzi del genere ci spingono a prevedere un sold out mai visto prima nella storia dei traffici aerei.
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