Si è lasciato trasportare dai vecchi ricordi l'ex premier degli States, Barack Obama, nel corso di una conferenza del proprio partito tenutasi in California, precisamente ad Anaheim. Nel corso del proprio intervento, il leader democratico ha infatti deliziato la platea con il racconto di un episodio molto curioso, avvenuto ai tempi dell'università. In un'occasione infatti, assieme ad alcuni amici, il giovane Barack venne cacciato da Disneyland.

L'aneddoto divertente di Obama sulla propria gioventù

Obama si è descritto come un ragazzo tutt'altro che tranquillo, definendosi come un vero e proprio "ribelle".

Il fatto in questione si svolse quando, da adolescente, con un gruppo di suoi compagni di giochi si trovava nel notissimo parco di Disneyland per trascorrere una giornata all'insegna del divertimento. A seguito di un'esibizione musicale, il giovane Barack e i suoi amici si diressero verso le gondole, tipica imbarcazione veneziana molto amata dai turisti americani. Il problema sorse, a detta dell'esponente politico, perché alcuni della comitiva stavano fumando sopra le barchette veneziane.

Ovviamente, la precisazione, che ha suscitato l'ilarità degli astanti, è che non si trattava di sostanze stupefacenti, ma di semplici sigarette al tabacco, sicuramente più "politically correct". La situazione degenerò all'arrivo di due corpulenti tutori dell'ordine che invitarono i ragazzi a dirigersi verso l'uscita.

La confessione di Obama, quella di essere stato cacciato dal "Regno Magico", come da lui definito, è stata fatta con grande spirito umoristico.

Non si è fatta attendere la pronta replica del CEO della Walt Disney, Robert Iger, che su Twitter, con tono amichevole e altrettanto scherzoso, invita l'ex Presidente a tornare al parco divertimenti, "ovviamente senza fumare".

Insomma, una breve narrazione che ha intrattenuto la platea e che ha confermato, ancora una volta, l'incredibile acume politico di uno dei personaggi più noti nel panorama globale. Una mossa a sorpresa, quella di Obama, che già altre volte si era lasciato andare a "confidenze" personali per sedurre l'uditorio.

Alcuni osservatori statunitensi hanno visto, dietro a questo siparietto carico di humor tutto americano, l'ennesimo tentativo di Obama di rilanciarsi politicamente, ponendo l'accento non solo sulla validità dell'Obama-politico, ma anche sull'Obama-uomo. Il grande pubblico invece non può che sorridere, di fronte alle qualità anche cabarettistiche dell'ex inquilino della Casa Bianca.