Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che nella zona di Taranto-Grottaglie, dove attualmente è presente l'aeroporto di Marcello Arlotta, ben presto decolleranno i voli spaziali della Virgin Galactic. L'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), da diverso tempo ha portato avanti delle analisi per capire quale potesse essere il punto più opportuno dove aprire il primo spazioporto e proprio alcuni giorni fa ha avuto termine l'iter. L'apertura è prevista per il 2020 ed in quel caso un velivolo della Virgin Galactic dovrà decollare dall'Italia per lo spazio come segno inaugurale dello spazioporto.
Direzione spazio
La notizia in questione era attesa da più di un anno, cioè da quando l'Altec (azienda partecipata da Asi e Thales Alenia space) strinse un accordo con la Virgin Galactic a cui fa capo Richard Branson per selezionare la zona più opportuna dove aprire lo spazioporto. L'apertura della nuova struttura potrebbe dare il via a nuove attività turistiche oltre al lancio di apparecchi satellitari e l'addestramento di nuovi astronauti.
Bisogna precisare che non si assisterà ad alcun decollo in verticale o ad una base spaziale simile a quelle che si trovano in America: i decolli avverranno nella maniera tradizionale in cui avvengono i decolli dei normali aerei di linea. Vincenzo Giorgio, amministratore delegato di Altec, ha spiegato che la zona di Grottaglie è stata ritenuta idonea dall'Enac per la creazione di una infrastruttura come questa.
Fino a sei passeggeri a bordo
L'esistente aeroporto verrà modificato e saranno creati nuovi spazi per l'addestramento e i voli di lusso nello spazio. Al momento questo pare essere l'unico spazioporto che si trova al di fuori dagli Stati Uniti. La Virgin Galactic sta ancora testando la nave madre che prende il nome di Space Knight Two, la quale decollerà per circa 15 chilometri.
Una volta che la 'navicella' avrà raggiunto tali chilometri, verrà sganciato un razzo che può contenere un massimo di 8 persone che arriveranno nello spazio.
Il costo del biglietto non è sicuramente irrisorio: si parla di 250 mila dollari per provare la stessa esperienza vissuta da un vero e proprio astronauta. Il volo avrà la durata massima di un ora e 40 minuti. In Italia manca però una regolamentazione legale sui voli spaziali per cui dovranno essere messe a punto delle nuove norme da Enac insieme alla Federal Aviation Administration americana.