L’Agenzia europea per la sicurezza dell’aviazione e il centro europeo per il controllo delle malattie controlleranno durante il viaggio lo stato vaccinale oppure l’eventuale guarigione da Covid-19. Stando alle nuove linee guida appena pubblicate, resterà l’obbligo di indossare la mascherina, il distanziamento sociale e l'igiene delle mani. Per viaggiare basterà anche un test antigenico, eseguito non oltre le 48 ore prima di giungere a destinazione, oppure il tampone molecolare non oltre le 72 ore.

Verrà eseguito il controllo dell’avvenuta vaccinazione oppure della guarigione

Sarà, inoltre, necessario utilizzare il modulo di localizzazione passeggeri, per agevolare il tracciamento di tutti i contatti. Occorrerà mantenere sempre la distanza di un metro, indossando la mascherina durante il viaggio non soltanto durante i voli nell’Unione Europea, ma pure da e per i Paesi terzi. Verrà eseguito il controllo dell’avvenuta vaccinazione oppure della guarigione, per evitare lunghe code presso gli aeroporti.

Come ottenere il green pass per viaggiare

Stanno arrivando le notifiche e le mail e una parte degli italiani stanno già ricevendo i green pass. Nel dettaglio, dal 17 giugno le Regioni, mantenendo ritmi diversi, hanno cominciato a generare le certificazioni, nella speranza di mettersi in pari entro il 28 giugno 2021.

In ogni caso, assicurano da Palazzo Chigi, da quel momento in poi le certificazioni verdi dovrebbero arrivare puntuali. Intanto, però, affiorano dubbi su come e quando utilizzare il green pass e se, inoltre, esista una differenza tra l'utilizzo a livello nazionale ed europeo, dopo il placet del Governo con un Dpcm e delle Istituzioni UE.

Per richiedere il green pass è indispensabile essere vaccinati contro il virus, negativi o guariti

Per richiedere il green pass è indispensabile essere vaccinati contro il virus, guariti da Coronavirus oppure aver eseguito il tampone nelle ultime quarantotto ore con esito negativo. Nello specifico, con la vaccinazione il green pass ha una durata temporale di 9 mesi (se si contrae il virus scatta la revoca immediata) e l’avvenuta guarigione entro i sei mesi.

In Italia la certificazione verde si può ottenere dal quindicesimo giorno dopo la prima dose, mentre alcuni Paesi della Comunità Europea richiedono che sia stato completato il ciclo con le 2 dosi, eccetto per Johnson&Johnson. Riguardo ai tamponi, invece, in Italia vanno bene sia i molecolari che i rapidi per ricevere la certificazione. Altri Paesi europei pretendono soltanto il tampone molecolare.

Il green pass lo si potrà richiedere in versione cartacea al medico di base oppure in farmacia

Il green pass si può ottenere sia in formato cartaceo che digitale. Si può scaricare dai siti del governo o del fascicolo sanitario, dalle applicazione Immuni oppure Io, accedendo con lo Spid. La certificazione, con Qr code, potrà essere letta da appositi scanner durante il controllo in aeroporto. Per i meno tecnologici, il green pass lo si potrà richiedere in versione cartacea al medico di base oppure in farmacia, esibendo la propria tessera sanitaria.