Il Molise è forse una delle regioni più "bistrattate" d'Italia, pur essendo in realtà una meta ideale per una vacanza all'insegna di Arte, natura e storia.

Questa regione è un luogo che - nell'immaginario collettivo - è considerato una terra aspra e collinosa dove la natura ha mostrato in passato la sua potenza distruttrice, è troppo spesso considerata mera regione cuscinetto tra le ben più famose Puglia e Marche. In effetti anche l'hashtag #ilmolisenonesiste è diventato pure un marchio registrato nel 2016. In realtà sono tante le bellezze che questa regione ha da offrire.

Grazie al podio nel Judo di Maria Centracchio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il Molise è riuscito a rimbalzare sulla scena mondiale anche sul piano sportivo, e sicuramente a buon titolo. Oltre ai capoluoghi di provincia di Campobasso ed Isernia, questa regione è ricca di molte altre bellezze paesaggistiche, artistiche e naturali. Di seguito ne approfondiamo alcune.

Alcuni siti molisani da visitare

Il sito archeologico La Pineta ed il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia: un sito risalente a 700.000 anni fa e rinvenuto solo nel 1979 dal ricercatore Alberto Solinas fa del Molise meta di una vacanza imperdibile per tutti gli appassionati di storia. Si tratta di un luogo fondamentale per la comprensione dei primi popolamenti dell'uomo in Europa.

Il borgo di Sepino e gli scavi romani: ancora un tuffo nella storia, ma questa volta più recente. A Sepino, in provincia di Campobasso, infatti, è possibile ritrovare i resti dell'antico abitato romano, una "piccola Pompei" a detta di alcuni. Gli scavi romani fanno da contorno ad un borgo suggestivo, dove trascorrere ore di tranquillità e chissà, magari anche facendo un giro alle terme locali.

Termoli, uno dei borghi più belli d'Italia affacciato sul mare: Dopo la storia, ecco una ventata di brezza. Termoli non solo è porta d'accesso per le pugliesi Tremiti, ma è anche un piccolo gioiello. Dalla cattedrale romanica al massiccio e fascinoso Castello Svevo, ci sarà l'imbarazzo della scelta per una piacevole passeggiata.

Campomarino: in una piccola porzione di terra italica dove tuttora, sorprendentemente ma non troppo, si parla anche l'albanese, si trova Campomarino. E se la sua fondazione è attribuita al mitico eroe Diomede, anche la bontà del vino ivi prodotto, non è da meno, tanto che il centro fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Vino.

Larino: tra architettura romana e arte medievale, questo bel borgo è anche luogo prediletto per assaggiare il famoso nocino, alcolico digestivo preparato con le noci avente un grado alcolico di 30°/33°.

La riserva naturale di Collemeluccio-Montedimezzo: in provincia di Isernia, è una delle 19 riserve della biosfera dell'UNESCO esistenti in Italia. Consiste in 300 ettari ricoperti da boschi, un patrimonio unico di flora e fauna da poter visitare con calma facendo tappa nella vicinissima Pescolanciano.

L'oasi WWF di Guardaregia-Campochiaro: non troppo lontana da Sepino e, quindi, da Campobasso, è caratterizzata da due aree distinte: l'area del Monte Mutria e le Gole del Quirino, con la Cascata di San Nicola. Tali gole sono tra le più profonde d'Europa e offrono un paesaggio incontaminato e spettacolare di piscine naturali, salti d'acqua, grotte e sentieri immersi nella vegetazione più fitta.

Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise: sebbene molto spesso sia semplicemente chiamato "Parco Nazionale d'Abruzzo", in realtà esso è condiviso anche con Lazio e Molise. Le sue secolari faggete, Patrimonio UNESCO dal 2017, rappresentano la prima iscrizione italiana a tale titolo per il valore ecologico di rilievo globale.