I kami (le divinità) in Giappone, non sono semplici divinità ma permeano l'universo manifestandosi in un'infinita varietà di forme e fenomeni. La curiosità è che i kami, in Giappone, non sono onnipotenti o perfetti ma hanno difetti, emozioni e comportamenti umani, si classificano in una varietà di entità, dove il divino, secondo la visione shintoista del mondo, non viene separato dalla sfera naturale ma fa parte integrante della natura.
I kami ed il contatto con la natura
I kami sono delle figure affascinanti e complesse dello shintoismo e della cultura giapponese.
Numerosi sono gli spiriti, ognuno con caratteristiche uniche e distinte. In un mondo dove la sacralità si fonde con vari aspetti dell' ambiente e delle attività umane, i kami incarnano le forze spirituali di elementi naturali come fiumi, montagne, alberi o anche rappresentano concetti astratti la fertilità, la saggezza, il coraggio. Spesso sono spiriti di antenati che ritornano nel mondo reale, ed interagiscono con il mondo umano e le attività delle persone. Le divinità sono dinamiche e flessibili e rispecchiano la gerarchia della società giapponese: vi sono quelli di grado più alto e quelli di grado inferiore. La simbiosi tra kami e natura riflette anche le sfide ambientali del mondo contemporaneo, non si può pensare alle divinità separandole dal contesto attuale.
I kami e le pratiche religiose
I kami, attraverso lo shintoismo, assumono un ruolo fondamentale nella vita spirituale e rituale del popolo giapponese. I santuari, o jinja, sono luoghi dedicati alle divinità; in Giappone, se ne trova una varietà immensa. Le feste, o meglio matsuri, si svolgono durante l'anno per onorare e venerare i kami.
Le feste includono processioni, danze, musiche, rappresentazioni teatrali, offerte di cibo e bevande. La vita umana e naturale del popolo giapponese è permeata di divinità.
I kami, l'arte, credenze locali ed i tempi moderni
I kami influenzano anche l'arte e le credenze locali. Ogni città o regione ha i suoi kami locali che vengono celebrati durante le feste.
L'arte giapponese è ricca di rappresentazioni di kami, dalla scultura alla pittura, alla calligrafia. I netsuke, piccole sculture utilizzati come fermagli per i kimono, ad esempio, li raffigurano. Ma la presenza di kami si riscontra anche in temi contemporanei: la cultura pop è permeata di elementi spirituali e rende sempre più attuali miti e leggende. Quello che ne viene fuori è, delle volte, un conflitto tra tradizione e modernità. Il kami è dunque un elemento fondamentale della cultura giapponese, offre un modo nuovo di esplorare il mondo che è in continua evoluzione e che, nonostante le tradizioni che sopravvivono, deve adattarsi ai tempi moderni.