Follie del calcio di oggi, in realtà decisioni rivoluzionarie dettate da interessi economici sempre più pressanti. Se il Campionato Mondiale può passare dalle attuali 32 alle future 48 partecipanti, può accadere che la Copa America diventi una sorta di torneo intercontinentale. La riforma era nell'aria sin dalla scorsa estate, quando negli Stati Uniti venne disputata la speciale edizione del Centenario vinta dal Cile che ha così bissato il successo dell'anno prima nel format tradizionale del trofeo. La Conmebol ha deciso di farla disputare ogni quattro anni, esattamente come i Mondiali.

La prossima edizione è in programma in Brasile nel 2019 (quattro anni dopo l'edizione cilena del 2015 vinta dalla formazione di casa) e sarà allargata a 16 squadre. Oltre alle 10 Nazionali del continente sudamericano, infatti, potranno essere invitate anche rappresentanti di altri continenti. L'Italia è ovviamente una delle candidate.

Le partecipanti non sudamericane

Le restanti sei squadre arriveranno dunque dagli altri continenti. Per quello che riguarda l'area Concacaf non è una novità, le formazioni nord e centramericane prendono parte ormai da qualche anno alla Copa America. Il Messico, ad esempio, è arrivato in finale nel 1993 e 2001 ed ha ottenuto anche tre terzi posti (1997, 1999 e 2007).

Da ricordare, inoltre, il terzo posto dell'Honduras in Colombia nel 2001 ed il quarto posto degli Stati Uniti nell'edizione del Centenario della scorsa estate. Nel complesso, il Messico con 10 partecipazioni è la Nazionale non sudamericana più presente, seguita dal Costarica con 5, gli Stati Uniti con 4, la Giamaica con 2, Haiti, Honduras, Panama e Giappone con una a testa.

La formazione nipponica, presente nell'edizione del 1999 disputata in Paraguay, è dunque stata l'unica rappresentativa proveniente al di fuori del continente americano.

Le candidate europee

Tra le squadre europee che dovrebbero essere certamente invitate, secondo le prime indiscrezioni, in pole position ci sarebbero Italia, Spagna, Francia e Portogallo, tutte formazioni latine.

Chiaro che l'opportunità di confrontarsi con il meglio del calcio sudamericano anche al di fuori di un Campionato Mondiale, per gli azzurri è certamente un'opportunità affascinante che sarà comunque valutata con la massima attenzione dalla FIGC. Con gli impegni dei club sempre più fitti e con il calendario delle Nazionali che si va inesorabilmente allungando, il rischio concreto è quello di ingolfare la macchina calcistica internazionale.

Copa America: Paesi organizzatori e vincitori

La prossima edizione del trofeo, pertanto, sarà la 46esima ed avrà luogo in Brasile nel 2019. Sarà la quinta a svolgersi nel Paese del samba, dopo quelle del 1919, 1922, 1949 e 1989. Sono sempre state vinte dalla selecao che manifesta una certa abitudinarietà a sollevare la Copa quando viene messa in palio entro i propri confini, contrariamente a quanto è avvenuto nelle due volte che il Brasile ha ospitato i Mondiali di calcio.

Tra i Paesi organizzatori, in testa c'è l'Argentina che ha ospitato 9 edizioni della Copa America, seguita da Cile ed Uruguay con 7 e dal Perù con 6. A vantare il maggior numero di titoli è però l'Uruguay con 16, seguito dall'Argentina con 14 e dal Brasile con 8. Molto più staccate nell'albo d'oro Paraguay, Perù e Cile, tutte con due successi, mentre Colombia e Bolivia hanno una vittoria a testa.