In casa Inter c'è grande entusiasmo per il successo di domenica sera contro l'Atalanta per 2-0 grazie alla doppietta del centravanti argentino, Mauro Icardi, che ha permesso ai nerazzurri di tornare al secondo posto, a quota trentatré punti (a due lunghezze dal Napoli capolista), superando la Juventus, che ha perso malamente a Genova contro la Sampdoria.

Un successo sofferto, nonostante la squadra milanese ha sempre dato l'impressione di avere il pallino del gioco in mano. Nel primo tempo, però, ci sono state molte difficoltà nel costruire il gioco, anche grazie alla ragnatela costruita dal tecnico bergamasco, Giampiero Gasperini, che spesso gioca con le marcature a uomo, che ha bloccato il gioco dell'Inter intrappolando il centrocampista spagnolo, Borja Valero, tra i due orobici, De Roon e Cristante.

Tanto è vero che l'unico occasione nitida da gol è riuscita quando l'ex Fiorentina è riuscito ad eludere il pressing dei due centrocampisti dell'Atalanta con un tocco di tacco di prima, lanciando Mauro Icardi in contropiede, con il tiro che poi è stato parato da Berisha.

La mossa di Spalletti

Nella ripresa, però, è arrivata la mossa vincente del tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, che ha modificato lo schema di gioco, arretrando il centrocampista spagnolo, Borja Valero, sulla linea mediana, eliminando la figura del trequartista. Così facendo è venuto a mancare il punto di riferimento di De Roon e Cristante che, così, erano costretti a stare più alti per marcare i centrocampisti nerazzurri, creando ampi spazi alle loro spalle e allargando la propria difesa.

Borja Valero che, comunque, è una delle piacevoli sorprese di questa prima parte della stagione dell'Inter. Arrivato per cinque milioni di euro dalla Fiorentina, sono stati in molti tra tifosi e addetti ai lavori a storcere il naso vista soprattutto la sua età (è un classe 1985). Invece lo spagnolo è riuscito a conquistarsi, a suon di prestazioni, la fiducia del pubblico e del suo allenatore, che lo avrebbe voluto anche alla Roma lo scorso anno, e che lo ha sempre mandato in campo dal primo minuto fino a questo momento, schierandolo in diverse posizioni in mezzo al campo.

Una qualità, la duttilità, che piace molto allo stesso Spalletti, che ha chiesto e ottenuto dalla Fiorentina anche il centrocampista uruguaiano, Matìas Vecino, anche se per un prezzo superiore (è stata pagata la clausola da ventiquattro milioni).

Una qualità che potrebbe influire anche nella prossima sessione di calciomercato visto che, secondo Rai Sport, il tecnico di Certaldo in caso di cessione di Joao Mario al Paris Saint Germain, preferirebbe uno tra Draxler e Di Maria rispetto a Pastore.