L'Inter si prepara per affrontare l'Atalanta nel posticipo della tredicesima giornata di campionato, che si giocherà domani sera, alle ore 20:45, allo stadio Meazza davanti a quasi sessantamila spettatori.
L'ennesima dimostrazione d'affetto dei tifosi nerazzurri, sottolineata anche dal tecnico. Luciano Spalletti, che in conferenza stampa, quest'oggi, ha affermato come non ci siano scuse e che bisogna dare il massimo senza pensare alla delusione avuta con la mancata qualificazione al Mondiale, rivolgendosi ovviamente ai giocatori italiani (Candreva, D'Ambrosio, Gagliardini ed Eder su tutti).
Il tecnico ha parlato anche della formazione, lasciando intendere che, molto probabilmente, domani scenderà in campo lo stesso undici ma che saranno tutti molto importanti in questo mese di dicembre, visto che si giocherà quasi sempre ogni tre giorni dato che entreranno in corsa anche le big in Coppa Italia.
Lo scorso anno non ci fu partita, con l'Inter che disintegrò l'undici di Giampiero Gasperini, vincendo 7-1, con mattatori di giornata i due argentini, Mauro Icardi ed Ever Banega, autori entrambi di una tripletta.
La richiesta di Spalletti
Tra i giocatori che hanno chiesto maggiore spazio nelle ultime settimane c'è il trequartista portoghese, Joao Mario, che in questa stagione ha giocato solo tre partite partendo dal primo minuto, non venendo convocato nel derby di Milano a causa di una forte tonsillite.
Proprio l'ex Sporting Lisbona potrebbe lasciare Milano nella prossima sessione di calciomercato e su di lui c'è il forte interesse del Paris Saint Germain, tanto che da tempo si vocifera di un possibile scambio con il club parigino che porterebbe a Milano il fantasista argentino, Javier pastore. Il direttore sportivo, Piero Ausilio, ed il direttore tecnico, Walter Sabatini, sono grandi estimatori del Flaco, e non disdegnerebbero quest'operazione.
A bloccare tutto, però, potrebbe essere proprio Luciano Spalletti visto che, stando a quanto riportato da Rai Sport, infatti, il tecnico di Certaldo preferirebbe intavolare uno scambio che porterebbe a Milano uno tra Angel Di Maria e Julian Draxler. Il motivo è legato soprattutto alla duttilità dei giocatori in causa: Pastore, infatti, può giocare solo in mezzo al campo, dietro le punte, mentre sia Di Maria sia il tedesco sono in grado di giocare su tutto il fronte d'attacco, dando maggiore possibilità di scelta all'ex allenatore della Roma.