Genoa a capofitto sul mercato. Giorgio Perinetti è in stretto contatto col presidente Preziosi e mister Ballardini per rinforzare la squadra in vista di gennaio. E non potrebbe essere diversamente, vista la posizione di classifica precaria del Grifone. Con il tecnico ravennate è tornato l'ottimismo, ma soprattutto i punti e i risultati. Ci sono tuttavia delle lacune da colmare, quest'anno il Genoa vorrebbe evitare di lottare per la salvezza fino alla fine. I dirigenti cullano l'ambizione di archiviare la pratica anticipatamente, per questo servono rinforzi di spessore.

Rinforzi in mediana

Il reparto che necessita di innesti immediati è il centrocampo. Anche a Verona, il Genoa ha sofferto parecchio in mezzo. Serve un mediano che possa aggredire i portatori di palla avversari, un giocatore in grado di imprimere maggior ritmo e intensità in fase di interdizione. Troppo importante per il Genoa trovare un elemento adeguato, il campionato è lungo e la strada verso la salvezza nasconde parecchie insidie. Dunque, con quasi un mese di anticipo, i rossoblu hanno mosso i primi passi. Contatti con la Juventus e il Torino per Sturaro e Acquah, entrambi nomi complicati per motivi differenti. Quest'ultimo sembrava l'obiettivo più raggiungibile, ma Urbano Cairo è botte cara e Preziosi in questo momento non ha la possibilità di spendere cifre esagerate.

Si continua a lavorare con gli agenti del giocatore, la speranza è che sia proprio il ghanese a spingere per un trasferimento sotto la lanterna, visto lo scarso minutaggio alla corte di Mihajlovic.

Colloquio con il Partizan Belgrado

Perinetti, tuttavia, si è cautelato con altri profili potenzialmente utili alla causa. Si spiegano così i recentissimi colloqui di mercato col Partizan Belgrado.

Secondo Calciomercato.com, i dirigenti rossoblu avrebbero messo nel mirino il brasiliano Everton Luiz e il serbo Marko Jevtovic. Il primo ha ventinove anni, il secondo ventiquattro. Sono giocatori dal rendimento sicuro, molto duttili dal punto di vista tattico. Al di là del periodo di adattamento al calcio italiano, che sarebbe necessario, il Genoa li ritiene elementi pronti all'uso.

Oltretutto, il costo dei cartellini è piuttosto basso rispetto al mercato italiano. Il grifone è ingolosito dalla strada che porta verso Belgrado. La prima scelta, tuttavia, resta Acquah. Molto dipenderà dalla reale volontà del Torino di cederlo a gennaio.