Il lavoro di Deloitte è terminato: quasi cento pagine per raccontare dettagliatamente lo stato finanziario del Genoa. La 'vendor due diligence' è stata completata, era un passaggio atteso da parte della società che continua a cercare nuovi compratori. Un fascicolo approfondito, chiaro e inequivocabile che gli aspiranti compratori potranno consultare per farsi un'idea reale circa lo stato di salute del club rossoblu.
Patto di riservatezza, Sri Group interessata
Enrico Preziosi e Alessandro Zarbano blindano tutti i documenti forniti da Deoitte, soltanto chi avrà le giuste credenziali potrà accedere al dossier.
Come sottolinea Il Secolo XIX, c'è un rigidissimo vincolo di riservatezza. Allo stato attuale, soltanto i vertici del grifo possono accedere alle carte, anche perchè - stando alle parole della società - al momento non ci sarebbero richieste ufficiali per il Genoa. Eppure qualcosa sembra si stia muovendo, rumors giornalistici ipotizzano un ritorno in scena di Giulio Gallazzi e Beniamino Anselmi, pronti a presentare un'ultima offerta per il club.
Carmine Villani vuole approfondire
Indicativamente, i debiti della società non dovrebbero superare i 70 milioni di euro. Un macigno impegnativo, malgrado le proiezioni di Deloitte indichino un miglioramento generale dei conti. Oltre a Sri Group, anche Carmine Villani potrebbe essere interessato ad approfondire la questione.
In queste settimane ci sono stati dei contatti, vedremo se con il passare dei giorni si concretizzeranno in qualcosa di più serio.
La condizione di Preziosi
I candidati principali sono questi, ma non è da escludere che si cerchi una terza soluzione. Preziosi non ha intenzione di sedersi al tavolo con chi non sia in grado di presentare proposte serie.
Il valore del Genoa resta un dato definibile soltanto in sede di trattativa, ma è chiaro che per procedere in questa direzione servirà un interlocutore molto solido e con grande disponibilità economica. Il patron rossoblu è pronto a farsi da parte, a patto che l'aspirante compratore sia in grado di dimostrare concretamente forza finanziaria e capacità di investimento, al fine di migliorare le prospettive della squadra più antica di Italia.
Saranno settimane molto calde dal punto di vista societario. Ora che la due diligence è stata completata, potrebbero aprirsi nuovi scenari. L'augurio dei vertici è che il 2018 possa portare un nuovo proprietario al Genoa.