Con una prestazione maiuscola gli uomini di Gasperini espugnano il San Paolo. Semifinale di Coppa Italia raggiunta dopo ben 22 anni di attesa. L'Atalanta di Gasperini insomma scrive un altra pagina di storia.

Il 2018 bergamasco si apre con i botti

L'Atalanta di Gasperini compie dunque l'ennesima impresa. Dopo un annata da sogno, con il quarto posto in Campionato e addirittura la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, la compagine orobica espugna il San Paolo e vola in semifinale di Coppa Italia. Una semifinale che mancava da 22 anni e che nemmeno il più ottimista dei tifosi si sarebbe aspettata, visto che la sfida secca dei quarti si giocava in casa del Napoli.

La prestazione dei bergamaschi è stata eccellente sotto tutti i punti di vista, a dimostrazione che la squadra di Gasperini ha acquisito una certa sicurezza e che è pronta a combattere per grandi traguardi. Nonostante Gasperini abbia cambiato qualche uomo rispetto alla sconfitta immeritata col Cagliari, la compagine atalantina ha risposto con una prestazione di personalità e qualità in ogni reparto. A dimostrazione che il tecnico piemontese di anno in anno riesce sempre a trarre il meglio da ogni singolo giocatore, plasmandolo sotto tutti i punti di vista. Chi si è confermato ancora una volta un fuoriclasse è il capitano Gomez, che ha preso in mano la squadra con una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista e realizzando anche la rete del momentaneo 0-2.

Un altro giocatore che ha confermato il suo valore è Mattia Caldara, altra prova maiuscola e convincente per lui. Ma in generale tutta la squadra ha risposto alla grande, tra gli uomini di Gasperini nessuno è andato sotto la sufficienza ieri sera, segno che i bergamaschi hanno ormai raggiunto la piena maturità. Una menzione speciale la merita Gasperini, vedere giocare la sua Atalanta è un piacere per gli occhi di ogni sportivo, palla sempre a terra, fraseggi veloci ed efficaci e compattezza in ogni reparto.

Il Napoli ha la coperta corta

La partita di ieri sera ha confermato che il Napoli ha una rosa troppo corta. Sarri inizialmente ha lasciato in panchina Jorginho, Allan, Insigne e Mertens, per far spazio a chi ha giocato di meno. E come si è visto spesso quest'anno, quando al Napoli manca qualche titolare la squadra fa fatica sia a fare gioco che a vincere le gare.

Il Napoli non può fare a meno di Jorginho, dai suoi piedi passano tutte le trame di gioco degli azzurri. Oltre a Jorginho la squadra partenopea non ha ricambi in attacco, quando non giocano i titolarissimi in avanti la squadra non ha sostituti e l'arrivo di Roberto Inglese potrebbe non bastare. Servono rinforzi di qualità in ogni reparto, per completare una rosa che in panchina non ha ricambi all'altezza. Aldilà della rosa ristretta dei partenopei, bisogna dare il giusto merito all'Atalanta di Gasperini, che ieri sera ha sicuramente meritato il passaggio del turno. Dimostrando ancora una volta di potersela giocare contro chiunque a viso aperto.