L'insolito accaduto potrebbe sembrare la trama di un film di fantascienza, tuttavia è la testimonianza di un uomo di Luan Toro, Santa Rosa, in Argentina. Il testimone ha dichiarato alla polizia locale di aver ammazzato un alieno durante uno scontro avvenuto con alcuni esseri in un campo poco lontano da casa sua. Alberto Tavernise di 56 anni, giura che sia tutto vero. Sa che è una storia difficile da credere e che molti potrebbero prenderlo per pazzo, soprattutto la sua famiglia, che gli ha chiesto più volte di smetterla di raccontare di aver lottato con gli extraterrestri e di aver ucciso uno di loro.
Il tutto sembra essere accaduto la notte del 9 agosto 2014 in un campo a circa 20 chilometri da casa sua, dove solitamente Alberto va a caccia. La zona è famosa per molti avvistamenti di strani luci nel cielo e per essere teatro di molti eventi inspiegabili.
La descrizione dell'accaduto
"Venivano da sinistra, potevo ascoltare come si muovevano. Sono piccoli, di 1,20 metri di altezza, grandi occhi ovali, non emettono nessun rumore però hanno un odore particolare, si muovono come automi e usano una tuta grigia. Le impronte che lasciano sono molto strane, hanno tre dita in avanti e una specie di spuntone posteriore che affonda nel terreno", ha raccontato l'uomo qualche giorno fa al un giornale locale La Arena.
La notte in cui gli "insetti" lo attaccarono, Alberto sparando per difendersi colpì uno di loro, e preso dal panico decise di rimanere nascosto. All'alba però il cadavere alieno era sparito. A pochi metri, il testimone trovò le tracce dell'atterraggio di due dischi voltanti. Il terreno era come bruciato e ricoperto da una strana sostanza nera e gelatinosa.
Tempo dopo, Alberto decise di tornare sul luogo dell'accaduto e questa volta sperimentò una abduction aliena, ovvero fu prelevato da un disco volante per più di un'ora; un'esperienza molto traumatica a suo dire, dalla quale si sta ancora riprendendo.