La ricerca di altre forme di vita intelligenti subisce un’inaspettata accelerata, infatti è notizia di questi giorni che il miliardario russo Yuri Milner ha stanziato la considerevole cifra di 100 milioni di dollari per aiutare gli scienziati del SETI a rispondere a uno degli enigmi che più ci assillano. Siamo veramente soli nell’universo? Il progetto denominato Breakthrough Listen è stato presentato in una conferenza stampa, tenuta alla Royal Society di Londra. Tra i partecipanti anche Stephen Hawking che ha sempre creduto nella presenza di altre forme di vita al di fuori della Terra: “In un universo infinito, deve esserci altra vita” ha affermato il fisico teorico.

Si potrà intensificare la ricerca

Il SETI è l’istituto californiano che a partire dagli anni '70 si occupa di stabilire una comunicazione con eventuali forme di vita aliena, annovera tra i suoi finanziatori anche nomi famosi come quello del regista Steven Spielberg. Il finanziamento permetterà di intensificare l’attività di ricerca da parte dell’Osservatorio Parkes in Australia, il telescopio ottico del Lick Observatory in California e dei radiotelescopi di Green Bank nel West Virginia. Il loro compito consisterà nella ricerca di segnali ottici o radio provenienti da sorgenti artificiali. Nel 1990 la NASA ha sostenuto alcune ricerche, ma in seguito ha ridotto il suo impegno economico e il SETI è andato avanti grazie alle donazioni private.

Queste ultime, stando a quanto dice Frank Drake, cofondatore del centro assieme a Carl Sagan e ideatore della famosa equazione di Drake che dimostra matematicamente l’esistenza di altre forme di vita al di fuori della Terra, si erano ridotte a solo mezzo milione di dollari negli ultimi tempi. Perciò la donazione di Yuri Milner arriva come una vera e propria manna dal cielo per le casse del gruppo californiano.

Chi è Yuri Milner

Ma chi è l’uomo cui dobbiamo tutto questo? Di Yuri Milner sappiamo che ha creato il suo impero economico investendo su Facebook e altre piattaforme, inoltre è laureato in fisica teorica all’Università di Mosca. Per quanto riguarda la sua passione per lo spazio, afferma che è nata insieme a lui, infatti il 1961, anno della sua nascita è lo stesso in cui il suo connazionale Yuri Gagarin compiva il primo volo nello spazio della storia umana.

Intervistato nel corso della conferenza a Londra ha affermato scherzando: “Se fossimo soli nell’universo sarebbe un tale spreco di beni immobili”. Grazie al suo impegno, ora Breakthrough Listen potrà continuare per almeno un decennio. Se vuoi ricevere nuove news clicca sul tasto segui.