Segreti del mare che tornano alla luce: non è solo lo spazio profondo l'anticamera dell'ignoto. Un antico e misterioso monolite potrebbe riscrivere la storia delle prime civiltà apparse nel sud Europa,la clamorosa scoperta nei fondali del Mar Mediterraneo. L’individuazione del blocco di pietra, plausibilmente lavorato con tecniche evolute, presenta una datazione decisamente antecedente ad altri ritrovamenti simili sulla terraferma. Sarebbe vecchio di oltre 9.000 anni. Un reperto di inestimabile valore archeologicoche apre un nuovo squarcio su quella che era la vita degli antichi abitanti della Sicilia.

Misteri ed enigmi del Mar Mediterraneo

Spicca una particolarità non irrilevante:alcuni fori praticati sul blocco di roccia lascerebbero prefigurare una lavorazione certosinaad opera di una civiltà progredita tecnicamente, sicuramente più di quanto si supponesse sinora.La lunghezza del blocco di pietra è di circa 12 metri (attualmente è spezzato in due tronconi), depositato su un fondale nel canale di Sicilia ad una profondità di circa una quarantina di metri. Un monolite dalla conformazione non naturale che può aprire a nuove rivelazioni anche sui flussi migratori dell’epoca. La scoperta porta una firma italiana, quella del ricercatore friulano Emanuele Lodolo (geofisico in quota all'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste).

Il Mar Mediterraneo resta uno dei luoghi più enigmatici e misteriosi del pianeta, i suoi fondali si sono rivelati negli anni una fonte inesauribile di scoperte scientifiche e archeologiche. Non è un caso che il monolitenel canale di Sicilia, per le sue specificità, abbia attirato la curiosità e le attenzioni di riviste specializzate straniere oltre che dei mass media internazionali.

La notizia nel giro di poche ore ha fatto il giro del mondo, con ampio risalto. Un ampio report, con tutti i dettagli della scoperta del monolite in Sicilia, è presente sulle pagine di ‘ Journal of Archeological Science’.

Le immagini della scopertasui media internazionali

I quotidiani anglosassoni non hanno mancato di rilevare presunte similitudini con i blocchi di Stonehenge, comparazione che inevitabilmente ha acceso ulteriormente la fantasia dell’opinione pubblica britannica.

Non solo: sui social network la scoperta ha calamitato l'interesse anche dei fautori dell'ipotesi extraterrestre. Tra i maggiori mass mediainternazionali ad averpubblicato foto e dettagli del monolite si segnalano ‘USA Today’ e la popolare testata australiana ‘News.com.au’. Il video-report in appendice al testo è tratto dal popolare canale tematico di The Cosmos News/YouTube, una delle fontipiùseguite sul portale di condivisione video.