Secondo alcuni storici dell'ufologia, e tra gli appassionati della tematica UFO, esisterebbe una corrente di pensieroconvinta che il Vaticano contenga segreti inconfessabili sull'esistenza della vita intelligente extraterrestree che l'eventuale"rivelazione"possa relegare anche lo Stato Pontificioa semplice istituzione mondiale che perderebbe, in un sol colpo, lo status di una delle potenze religiose più potenti ed influenti del globo terracqueo.
Premesso che ciò può, dal punto di vista sociologico, apparire come una scomoda possibilità, è un dato di fatto che negli Archivi Vaticani - anche se non c'è alcun collegamento etimologico tra UFO e extraterrestri - il fenomeno degli oggetti volanti non identificati abbia un acronimo ben concreto, in latino, ossia Res Inexplicatae Volantaes (REV).
E mentre alcuni appassionati della tematicaleggerebbero di avvistamenti e presunti contatti UFO nella Bibbia cristiana, narrazioni non veritiere ed interpretative, poichéil Libro Sacro cristiano non è un libro scientifico, gli astronomi vaticanensi cercano di offrire degli spunti interessanti sulla probabile, dal punto di vista statistico e probabilistico, esistenza di forme di vita avanzate e tecnologiche nelle immensità del cosmo.
Uno di questi è l'astronomo e cardinale José Gabriel Funes, responsabile principale della Specola Vaticana a Castel Gandolfo, dove Papa Francescoha anche una residenza estiva. Funes, prendendo spunto dalla scoperta di nuovi pianeti extrasolari, molto simili a quelli terrestri come, ad esempio, Kepler 452b, individuazione che definisce come "una grande notizia", tiene in grande considerazione la vita extraterrestree sostiente non ci sarebbe, a suo parere "alcuna contraddizionetra la teologia cattolica e la fede negli alieni".
La scoperta di una vita intelligente extraterrestre, secondo Funes, non andrebbe però di pari passo con la scoperta di un Gesù Cristo "alieno". Secondo il sacerdote, le cui dichiarazioni sono statepubblicate in anteprima dal quotidiano telematico TheWashingtonPost del giorno 1agosto 2015, "l'incarnazione del Figlio di Dio è un eventounico nella storiadella umanità e del Dio dell'universo, diventato un uomo per mezzo di Gesù in Palestina oltre 2.000 anni fa".
Guy Consolmagno, altro astronomo e sacerdote della Specola Vaticana, qualche anno fa, in merito alla ipotetica scoperta di una intelligenza non umana nel cosmo, ebbe a dire che "è una questione di tempo prima che l'uomo scopra la vita su altri pianeti e tutte le creature viventi sono esseri appartenenti a una divinità che, se abbia tentacoli o meno, è in possesso di un'anima".
Un unico dubbio ci pervade, ma se la prima forma extraterrestre, intelligente e tecnologica a venire scoperta fosse una A.I., una Intelligenza Artificiale, creatasi dal nulla? Come si comporterebbe la Chiesa cattolica, ma anche altre religioni, in merito a ciò? Esisterebbe un Dio robot? Ai posteri l'ardua sentenza.