Christian Leonardi (40 anni), marito ed assassino di Eligia Ardita (35 al momento della morte) come sappiamo, ha qualche settimana fa confessato l'omicidio della moglie avvenuto lo scorso Gennaio. Ecco alcune sue scioccanti dichiarazioni: "Abbiamo avuto una violenta discussione, Eligia urlava ed io l'ho sbattuta contro il muro, è morta soffocata". Lode ai genitori della ragazza che in questi mesi hanno dimostrato non poca forza e coraggio per cercare la verità riguardo la reale morte della povera Eligia, senza mai arrendersi.Agatino e Luisa, rispettivamente il padre e la sorella della donna, in questi mesi hanno preso parte a diverse interviste a programmi televisivi, certi che il Leonardi c'entrasse qualcosa con la morte di Eligia.

E' da ricordare per esempio, il dibattito avvenuto a Chi l'ha visto? proprio tra Agatino, Luisa e l'avvocato di Christian, poco prima che quest'ultimo confessasse il delitto.

Una morte spaventosa

Prima di soccombere, Eligia ha combattuto fino all'ultimo istante di vita. Ricapitolando, il marito l'avrebbe picchiata e soffocata in quanto quella sera voleva uscire con degli amici, ma la donna non era d'accordo. Quando arrivarono gli operatori del 118, Eligia era morta da circa 30-60 minuti. "Ho perso la testa" ha affermato Christian, ma ciò non giustifica questa sua violenta e criminale reazione. "Non voleva farmi andare al bingo quella sera, per questo l'ho uccisa", ha poi continuato il Leonardi, alla fine convinto dallo stesso fratello (che aveva intuito la verità) a confessare tutto alle forze dell'ordine.

C'è però ancora un mistero riguardante questo orrendo caso. Quando arrivarono i soccorsi, la stanza in cui c'era il corpo di Eligia, era totalmente pulita. La defunta era adagiata sul letto in maniera composta. Qualcuno ha aiutato Christian a ripulire la scena del crimine?

Numerosi gli indizi che portavano al coniuge

Fin dall'inizio, questa brutta storia già aveva fornito diversi sospetti nei confronti del marito di Eligia.

Ancora prima che confessasse, gli inquirenti avevano in mano numerose prove per poterlo arrestare. Secondo il suocero Agatino Ardita, in questi mesi il genero sarebbe stato protetto da qualcuno. L'uomo ha infatti fornito 4 nomi ai carabinieri. Eligia era una ragazza di buon cuore, gentile e solare. Era infermiera ed amava prendersi cura degli altri, esercitava la professione presso l'ospedale di Siracusa.

La giovaneera andata in maternità poche settimane prima del delitto. C'è poi un'altra dichiarazione di Leonardi che fa letteralmente rabbrividire: "L'ho uccisa, poi ho trovato sfogo nel gioco e nella droga".

Tutto messo a verbale

La rivista settimanale Giallo ha pubblicato l'interrogatorio integrale dell'assassino. Da esso veniamo a conoscenza di alcuni particolari a dir poco inquietanti: "Ho pensato di metterla a letto e comporre la situazione-ha detto il Leonardi-ho utilizzato le salviettine per eliminare le tracce in casa". L'uomo è stato interrogato lo scorso 19 Settembre. Ecco altre confessioni circa l'omicidio: "Ho chiesto di essere interrogato perchè non reggo più il peso di aver ucciso mia moglie.

Sono io l'autore dell'omicidio". Ancora: "Ero stufo di sentirmi sempre rimproverato in varie forme, soprattutto da mio suocero... Che stavo perdendo tempo, senza riuscire a trovare un lavoro...". Riguardo l'omicidio: "Mentre la stringevo con le mani sulla bocca ... Ha cominciato a vomitare ... Ho pensato stesse esagerando".