Sulla rete, in particolare sui social, sono moltissime gli italiani che chiedono al Governo che i nostri connazionali colpiti dal Terremoto, trovino presto una sistemazione negli Hotel come è accaduto e accade molto spesso per i migranti. La polemica divampa e coinvolge anche giornalisti noti, sacerdoti e gente comune.
Enrico Mentana, direttore del TG di La 7, ha scritto sulla sua pagina Facebook un post inequivocabilmente polemico nei confronti di chi ha assunto questa decisa posizione, in poche parole secondo lui: "E' evidente che non gli interessa né degli uni né degli altri.
Vogliono solo contribuire a loro modo, versando bile".
Si è dovuto però rendere conto, in brevissimo tempo, che moltissimi cittadini non sono della sua idea. I più hanno risposto di non aver nulla contro i migranti, ma accusano il governo di prendere decisioni imparziali nei confronti di chi è italiano e di conseguenza lavora e paga le tasse, proprio nel momento in cui questo cittadino è in gravissime difficoltà.
Altri avvertono che le tendopoli, ora indispensabili perchè la gente non vuole lasciare le zone terremotate, quando la stagione sarà fredda e le case non saranno ancora costruite, non saranno più idonee eun tetto vero sopra la testa ci vorrà,allora gli alberghi, che per altro si sono già dati disponibili, saranno proprio necessari.
Corre l'obbligo di segnalare la presa di posizione del giornalista cattolico Fabio Lombardi che, citando don Milani, si dice cittadino del mondo e quindi non vuole fare alcuna distinzione tra i migranti e i terremotati, ma anche il blitz di Forza Nuova al Meeting di Rimini al grido:"Via i profughi dagli Hotel, metteteci i terremotati", e per finire, quella di un Parroco di un paese colpito, che rivendica la priorità degli italiani per una degna futura sistemazione.
A parte le polemiche che non pare possano rientrare velocemente, dobbiamo anche dire che l'Italia intera si è mobilitata per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto, da tutte le regioni stanno arrivando uomini, mezzi, cibo, coperte e tutto quanto può servire per una emergenza davvero imponente. Tra i soccorritori ci sono anche gruppi di migranti che si sono attivati per dare una mano, e questo fa davvero loro onore.