Enrico Gazzo, 49enne italiano ex imprenditore coinvolto in un’inchiesta sul narcotraffico internazionale, è stato arrestato poche ore fa in Albania, presso l’aeroporto internazionale di Tirana “Rinas”. Su Gazzo, originario di Marina di Carrara, pende un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Suprema del Perù. A renderlo noto sono stati diversi media, tra cui l’Associated Press. Gazzo sarebbe coinvolto in un enorme traffico di cocaina dal Sudamerica valutato in 350 milioni di euro. Il filone italiano dell’inchiesta portò alle intercettazioni, e quindi allo scandalo, che coinvolse l’allora governatore del Lazio Piero Marrazzo.

Bloccato dalla polizia in aeroporto

Stando a quanto riportato dall’Associated Press, Gazzo è stato bloccato dalla polizia albanese, senza specificare se l’uomo stesse lasciando il Paese oppure se fosse appena arrivato a bordo di un aereo. L’operazione contro il narcotraffico che lo vede coinvolto fu effettuata nel 2008 a Lima, quando fu sequestrata una tonnellata di cocaina destinata all’Italia. La droga era mescolata ad un’argilla e nascosta in oltre 200 sacchi su una nave nel porto di Lima e, secondo le autorità, avrebbe dovuto raggiungere Livorno. Le autorità albanesi avrebbero a questo punto già avviato le procedure per estradare Gazzo in Perù.

Il primo arresto: l’inchiesta italiana

L’ex imprenditore del settore del vetro fu arrestato una prima volta all’aeroporto di Roma Fiumicino nel novembre del 2011, dopo essere stato individuato e bloccato a Minsk, in Bielorussia, dove si trovava per lavoro, in quanto nei suoi confronti il Tribunale di Livorno aveva emesso una misura cautelare in carcere.

L’accusa era di narcotraffico internazionale. Le indagini furono effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Firenze e dai carabinieri del Ros di Livorno che riuscirono ad individuare i destinatari del carico, ovvero un gruppo criminale attivo tra La Spezia e Massa Carrara. Dal porto di Livorno, insomma, la droga avrebbe poi raggiunto numerose piazze di spaccio italiane.