In un posto remoto ai confini dell'Universo, è stata individuata una misteriosa anomalia gravitazionale che sta attraendo verso di se moltissime galassie, compresa la via Lattea, e quindi anche il nostro Sole ed il pianeta Terra. Soprannominato il "Grande Attrattore" per la sua incredibile forza gravitazionale, a milioni di anni luce dal nostro Sistema Solare, sta letteralmente attirando verso di sé le galassie nei paraggi. L'astrofisico Paul Sutter, dell'Università Statale dell'Ohio, assicura che questa è una zona dell'Universo dove tutte le galassie confluiscono verso un punto comune.
Questa misteriosa forza è stata scoperta nel 1970 durante una mappatura delle radiazione cosmica di fondo, anche se ancora oggi, gli scienziati non sono riusciti a capirne le origini. Già nel 2014 il telescopio spaziale Hubble della NASA captò la distruzione della galassia ESO 137-001 mentre cadeva nelle fauci del Gran Attrattore.
Nessun rischio per la nostra galassia?
Secondo Suffer però, gli abitanti della Terra possono dormire sonni tranquilli, in quanto siamo così distanti da questa misteriosa anomalia cosmica che probabilmente, non vi arriveremo mai. Secondo il parere dell'astrofisico infatti, non seguiremo le sorti della galassia ESO 137-001: "Circa 5 miliardi di anni fa, l'energia oscura ha iniziato a dominare il nostro Universo.
Anche se non sappiamo esattamente cosa sia, sappiamo che sta causando l'espansione dell'Universo che sta accelerando sempre di più", ha affermato Suffer. Per capire cosa stia accadendo ben al di là della nostra galassia, si dovrebbe avere un quadro completo della situazione e considerare che 1300 galassie si trovano in un raggio di "soli" 65 milioni di anni luce.
Il nostro Universo è di tipo gerarchico e le galassie che si trovano nelle vicinanze come Andromeda e Virgo, sono tutte rivolte verso il Grande Attrattore.
Gli scienziati hanno però stabilito che per le incredibili distanze l'energia oscura avrà tutto il tempo per "smembrare" il Grande Attrattore prima di inghiottirci. Speriamo che non ci siano stati errori di calcolo.