Domenica 4 dicembre si è svolta la consulta popolare del tanto tormentato Referendum Costituzionale. Nel corso della giornata che ha decretato la schiacciante vittoria del NO non sono mancati gli episodi controversi. Uno di loro è stato l'ormai famoso reclamo che il cantante fiorentino Piero Pelù ha esposto dinanzi al presidente del seggio elettorale dove si era recato per il voto. La polemica era scaturita perché le matite in dotazione ai seggi sembravano non idonee al compito da svolgere, anche se ore dopo la formale protesta la stessa è stata annullata dopo una accurata verifica.

Tuttavia, il presidente del seggio ha pensato che il sollecito di un reclamo scritto chiesto da un cantante famoso come Pelù dovesse valere qualcosa, anche se annullato. E così ha avuto la brillante idea di provare a inserirlo online.

L'idea eBay

Business is Business sarà stato il primo pensiero dell'anonimo presidente del seggio elettorale che ha messo in vendita il foglio che reca la protesta del rocker.

“Sono un presidente di un seggio elettorale fiorentino post Referendum. Il reclamo di Piero Pelù è stato annullato quindi nessun problema per la vendita del certificato, tutto corretto per vendita”.

Con queste parole è apparso ieri sulle pagine del famosissimo sito di vendite online Ebay la pubblicazione ufficiale del reclamo.

Tutto regolare, tranne il prezzo. Ben 300.000 euro per il pezzo di carta più conosciuto del voto referendario. Intanto la piattaforma dopo aver effettuato i controlli di rito ha accettato e ha suggerito al venditore di aggiungere l'accattivante frase “Prezzo trattabile”.

A quanto pare il presidente anonimo si è reso disponibile a valutare le tutte le offerte che pervengano dagli interessati a condizione che non siano troppo basse.

Inoltre, si è impegnato a contattare di persona i potenziali acquirenti per rassicurare loro circa l'autenticità e le eccellenti condizioni dell'articolo. Ma ribadisce che la cifra non si deve discostare troppo da quella richiesta, perché si tratta pur sempre di un inedito di Piero Pelù.