Finalmente si sta votando sul Referendum Costituzionale, il 4 Dicembre è arrivato e da domani saremo finalmente liberi di analizzare con oggettività il risultato ed il suo perché, ma web, chat e social network sono impazziti per l’incredibile storia delle “matite cancellabili”.
Possibile che delle matite siano cancellabili? La psicosi sembra abbia avuto origine dalla pagina Facebook di Piero Pelù, il frontman dei Litfiba che via Facebook posta il seguente messaggio con tanto di foto testimonianza: “La matita che ho usato per votare era cancellabile'.
Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto!'
Da quel momento è scattata la psicosi: messaggi vocali su WhatsApp invitano a verificare la cancellabilità della matita, il tutto mentre on line fioccavano raccomandazioni del tipo:
- Portarsi la gomma da cancellare
- Portarsi un foglio a parte e verificare se la gomma cancelli o meno
- Se la matita cancella barrate con una penna blu o nera.
Adesso, ragioniamo. I brogli elettorali non sono certo una questione di matite e nei seggi ci sono rappresentanze attentissime di tutte le varie realtà politiche italiane, evidente che segnare con penna nera e blu vorrebbe potere dire invalidare il voto, la carta della scheda elettorale non è carta comune e se si provasse a cancellare con la gomma sicuramente non sparirebbe il segno, si potrebbe cancellare solo per abrasione, ma ovviamente anche a quel punto la scheda sarebbe non valida.
La bufala delle matite cancellabili ha viaggiato così tanto via web che è arrivata a fare intervenire lo stesso Ministero dell’Interno ad informare i comitati che le matite sono fatte in maniera tale che sulla scheda (sempre che non si tratti di un segno leggerissimo) nel caso si tentasse la cancellazione ci si ritroverebbe un solco con macchie di vari colori.
Sempre il Ministero dell’Interno ha fatto presente come alcune matite potrebbero essere imperfette (sono acquistate tramite un bando e non sarebbe umanamente possibile provarle tutte), per cui qualora non fossero indelebili rappresentanti scrutatori e Presidenti dovrebbero essere la garanzia della non manomissione delle schede, una matita che non sia indelebile non è prova automatica di broglio.
Infine il Ministero dell’interno invita a mantenere la calma e vigilare con responsabilità, mettendo a verbale l’eventuali anomalie elettorali.