Carrie Fisher diede vita alla principessa Leila nella serie cinematografica 'Star Wars', rivelando tutta la sua bravura all'età di 19 anni nel film di George Lucas. Divenuta famosa nel 1977, interpretando nel colosso fantascientifico "Guerre Stellari", la parte di una principessa guerriera innamorata, Carrie Frances Fisher divenne in seguito sceneggiatrice e scrittrice di numerose opere, a partire dal romanzo autobiografico 'Cartoline dall'inferno', trasformato in un film interpretato dall'attrice Meryl Streep, alla sceneggiatura di Hook, diretta dal regista Steven Spielberg.

Cresciuta dietro le orme dei genitori, il cantante Eddie Fisher e l'attrice Debbie Reynolds, la 'Principessa Leila' a soli due anni vide il loro divorzio e il matrimonio del padre con Elizabeth Taylor che durò dal '59 al '64.

La triste storia della Principessa 'Fisher'

La Saga di Guerre Stellari risultò un successo talmente grande, che vennero fabbricate delle bamboline rappresentative dei personaggi, dette 'action figure', poi vendute in tutti i negozi di giocattoli. Proprio in seguito al primo film interpretato nel 1977, all'apice della sua carriera, Carrie Fisher cadde vittima della droga e rischiò il licenziamento quando non riuscì più a interpretare le parti che le affidarono nei successivi film.

A 28 anni andò in overdose e dopo un forte esaurimento, nel 1987 sentì il dovere di accettare la malattia che le era stata diagnosticata quattro anni prima (disturbo bipolare dell'umore) divenuta causa del suo declino. Sposò il cantautore statunitense Paul Simon nel 1983 e concluse il suo matrimonio l'anno dopo; nel '91 sembrò felice grazie alla storia d'amore con l'agente dei talenti, Bryan Lourd William, con cui ebbe la figlia Debbie nel '92; questi la lasciò nel '94 perché si scoprì innamorato di un altro uomo, che avrebbe poi sposato nell'ottobre 2016.

La Principessa Leila è volata fra le stelle

Ricordata sempre per le sue interpretazioni nel film Guerre Stellari, Carrie Fisher ha saputo riappropriarsi della sua vita e nel 2009 mise in scena lo spettacolo teatrale "Whishful Drinking"; qui raccontò con stile la sua vita, dalle origini alle vicende, il disturbo bipolare di cui era affetta e la difficoltà di rapportarsi con il personaggio che interpretava nel ruolo di Leila.

Nel 2013 venne invitata a far parte della giuria, guidata da Bernardo Bertolucci, del Festival di Venezia e nel 2015 tornò in auge con l'ennesimo film di Star Wars, ringiovanita nei panni della Principessa Leila, ormai divenuta la sua perenne ombra in "Il risveglio della Forza". Pochi giorni prima della morte di George Michael, Carrie Fisher fu colpita da malore il 23 dicembre, mentre era a bordo di un aereo a soli 15 minuti dall'atterraggio. Ricoverata in ospedale in seguito all'infarto, i medici del Ronald Reagan UCLA Medical Center (Los Angeles) riuscirono a stabilizzarne le condizioni di salute. Probabilmente era destinata e malgrado il miglioramento segnalato dai medici dell'ospedale, la Principessa Leila è morta due giorni dopo Natale, volando fra quelle stelle che l'hanno resa famosa.