E’ possibile dopo settant’anni non riuscire a giungere alla soluzione di un mistero? A quanto pare si, ed il caso del presunto incidente UFO di Roswell ne è la dimostrazione. Per chi non fosse a conoscenza dell’accaduto, nel luglio del 1947 nei pressi della cittadina di Roswell del New Mexico, Stati Uniti, qualcosa si schiantò. L’esercito fece un comunicato in cui dichiarava che un disco volante era precipitato, per poi cambiare versione, affermando che si erano sbagliati e si trattava solo di un pallone sonda. Nel corso degli anni, numerosi testimoni si sono fatti avanti per dichiarare quello che avevano visto, facendo sorgere numerosi dubbi sulla faccenda.

L'ex membro della NASA Clark C McClelland è uno di questi.

Il misterioso filmato degli alieni

Il suo defunto collega, il tenente colonnello Ellison Onizuka morto nell’esplosione dello shuttle Challenger, gli avrebbe raccontato di aver avuto un’incredibile esperienza. “Il signor Onizuka ha vissuto qualcosa di unico, insieme ad altri membri dell’Air Force mentre era in servizio alla base aerea militare di McClellan. La squadra è stata portata in una stanza buia ed è iniziato un video molto particolare, dove si vedeva un medico fare degli esami su dei piccoli corpi”, ha riferito McClelland. Questi esseri presenti nel misterioso filmato avevano la testa grande, gli occhi grigi, ed erano molto simili a quelli descritti dai testimoni di Roswell del 1947.

Stando racconto del tenente colonnello Onizuka, alla fine del filmato tutti tornarono alle loro normali attività, e non ebbero modo di discutere su quanto avevano visto. Che si trattasse di un test psicologico da parte dell’esercito? Purtroppo il signor Onizuka è morto nel tragico incidente che ha colpito il Challenger e non c’è modo di verificare se quanto affermato dal suo amico sia vero.

Clark C McClelland ha già fatto in passato diverse dichiarazioni su avvistamenti UFO. Dichiarazioni certamente pesanti e che non fanno altro che sollevare ancora più domande e dubbi sulla questione.