Si chiamava Liam McAlpine, il giovane 14enne trovato morto il 5 marzo nella sua cameretta, in una villetta della cittadina di Glenrothes, in Scozia, a circa 50 chilometri da Edimburgo. Le indagini della polizia locale sembrano essere ancora in corso, nel tentativo di stabilire le cause della sua morte e comprenderne le motivazioni. Perché questo giovane che dimostrava tanto coraggio, facendo al mondo intero il suo coming out e dichiarando apertamente su Youtube di essere gay, sarebbe apparso così debole da suicidarsi? Oltre questo filmato, qualche anno prima aveva postato una clip che raccontava di essere vittima di bullismo nella scuola che frequentava, sperando fosse utile ad altri coetanei che subivano le stesse angherie.

Video coming out e bullismo

Il coming out del giovane Liam era stato registrato alcune settimane prima e postato in seguito su Youtube. Nel social aveva raccontato le vicissitudini legate agli atti di bullismo cui sottostava, esprimendo il seguente pensiero: "Non si va a scuola per essere vittime di bullismo ma per imparare", "i miei compagni non sanno dire altro che", - staccato un attimo il discorso, come avesse un ripensamento, prosegue dicendo -, "Ahahahah, sei gay". Nel video registrato, Liam appariva sereno e forte del gesto che lo avrebbe reso libero; "La scuola dovrebbe essere per tutti un luogo sicuro", aggiunge infine con voce pacata, "ma se ogni giorno si viene presi di mira dai compagni vuol dire che non lo è".

Omicidio o suicidio? Il dolore dei familiari

Omicidio o suicidio? Sono questi i quesiti che si rincorrono nella cittadina di Glenrothes, in seguito alla notizia sulla sua morte. Le parole dette nel video postato su Youtube sembrano riportare le motivazioni del decesso, a un ipotetico suicidio per bullismo. Ma perché si sarebbe suicidato, questo giovane che aveva avuto tanto coraggio nel dichiararsi omosessuale?

Intanto che le indagini della polizia cercano di svelare il mistero di questa cronaca, le motivazioni sulla morte di Liam sembrerebbero indirizzarsi verso alcuni farmaci che 'circolavano' nella scuola. Sarebbero stati proprio i discorsi postati sui social, in seguito alla notizia della sua morte, a portare a galla la verità e a rivelare che il giovane 14enne potrebbe essere stato vittima di abuso farmacologico. Per adesso resta il dolore dei familiari insieme alle tante ipotesi raccontate sui social; ma se la morte di questo ragazzo è dovuta a omicidio o suicidio, saranno le autorità a stabilirlo.