Il Sesto Convegno Nazionale del Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti (CNAI) organizzato l’8 Aprile prossimo a Roma, presso la Sala Convegni Villa Maria di Largo G. Berchet 4, ha tutte le carte in regola per essere considerato il più importante appuntamento del 2017 per tutti gli appassionati di astronautica e nuove frontiere dell’esplorazione spaziale. Già dal titolo, “Astronautica nuovi orizzonti – Viaggio ai confini del Cosmo”, si preannuncia infatti una giornata colma di interventi incentrati sulle ultime scoperte in fatto di esopianeti e nuove tecnologie applicabili sia alle moderne frontiere della ricerca che ai nuovi programmi per la colonizzazione umana del cosmo.

Dallo Sputnik allo Shuttle

Protagonisti di questa full immersion che partirà dal ricordo del sessantesimo anniversario del lancio dello Sputnik 1 (ottobre 1957), di fatto il primo passo dell’Uomo nell’esplorazione dello Spazio, saranno scienziati ed ingegneri italiani che da quasi mezzo secolo stanno dando lustro alla ricerca astronautica del nostro paese: in videoconferenza interverrà Franco Malerba, il primo astronauta italiano della storia, componente dell’equipaggio portato in orbita il 31 Luglio 1992 dallo Space Shuttle Atlantis; per l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) interverrà il professor Enrico Flamini, docente del Corso di Planetologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara; Telespazio, leader italiano nel campo dei servizi satellitari, lancio e controllo in orbita dei satelliti, tramite l’ingegnere aerospaziale Dario Castagnolo farà poi il punto sulle nuove frontiere della ricerca spaziale.

Pianeti extrasolari e nanosonde nell’universo

Relatore confermato anche il professor Cristiano Batalli Cosmovici, colui che nel 1993 ha introdotto in Italia la Bioastronomia e che attualmente ha avviato il programma di ricerca di pianeti extrasolari tramite il radiotelescopio di Medicina (BO): suo l’intervento sui più recenti pianeti extrasolari individuati e sulla legittimità della conseguente, inevitabile domanda “C’è vita nel cosmo?”.

Confermate inoltre le presenze di ESA (Agenzia Spaziale Europea), del direttore dell’INAF Fabrizio Fiore e del professor Giancarlo Genta del Politecnico di Torino, direttore del gruppo di studio sull’esplorazione umana di Marte ed Advisory Board del Progetto Starshot sviluppato da un pool di scienziati capitanati da Stephen Hawking e dal filantropo russo Yuri Milner con la partecipazione di Mark Zuckerberg.

Il progetto Starshot è finalizzato al raggiungimento in venti anni di Alpha Centauri attraverso nanosonde sospinte da vele di materiali ultraleggeri e che attraverso la spinta di raggi laser scagliati dalla Terra potranno viaggiare al 20% della velocità della luce. Spazio, è proprio il caso di scriverlo, nel corso della giornata anche per la tavola rotonda dedicata alle ricadute tecnologiche dell’esplorazione spaziale ed al Premio Giornalistico CNAI, assegnato ai migliori interventi dei Media nostrani in materia di informazione astronomica e spaziale. E questa è solo una parte dell’ampio programma di relazioni che il CNAI ha in serbo per la giornata, perfettamente in tema con la sua mission divulgativa per il grande pubblico di tematiche legate alle meraviglie dell’universo. Per un giorno dunque stelle, pianeti, sonde esplorative in gran parte di foggia italiana e nuovi orizzonti dell’infinito non saranno mai stati così vicini a noi.