Non è una novità che il genere umano si senta in qualche modo attratto dalle stelle. La rivalità per la conquista dello spazio è sempre stata molto accesa, soprattutto per una questione di prestigio nazionale. Oltre a questo però, molti sono sempre più interessati a conoscere cosa possa esserci fuori dal loro giardino, soprattutto riguardo possibili forme di vita aliene.

Nel corso degli anni ci sono stati avvenimenti che hanno fatto molto discutere riguardo visite extraterrestri sul nostro pineta, ma gli scettici hanno sempre sottolineato che è necessaria la presenza di prove convincenti prima di fare affermazioni di un certo peso.

Una nuova incredibile scoperta potrebbe essere la prima prova concreta che la vita esiste al di fuori del nostro pianeta.

Un'importante scoperta

Sulla superficie della Stazione Spaziale Internazionale (ISS per la sua sigla inglese), è stata analizzato il pulviscolo depositato e i risultati potrebbero rappresentare lo sviluppo scientifico più significativo del secolo, potendo questa essere, potenzialmente, la prima prova ufficiale dell’esistenza di vita al di fuori della Terra. I campioni prelevati dalla superficie della ISS contengono creature viventi legate al plancton e alle alghe.

La scoperta è stata confermata negli ultimi giorni da un team di scienziati della Russia. La Russian Space Agency Roscosmos ci tiene a sottolineare che questi organismi non sono stati stati “contaminati” dalla Terra, ma sono di origine extraterrestre.

Ciò ha portato gli scienziati a pensare in maniera più concreta che non solo possa esistere la vita aliena nello spazio, ma che questa arrivi continuamente sulla Terra.

I micrometeoriti e la polvere delle comete si depositano sulla superficie della ISS e potrebbero contenere sostanze biologiche di vita extraterrestre. Quindi la ISS funge da collettore di sostanze biomateriali di origine aliena”, ha dichiarato un portavoce di Roscosmos.

Particelle e Dna

Il professor Chandra Wickramasinghe dell'Università di Buckingham, sostiene che questa sia una scoperta epocale e finalmente metterà a tacere anni e anni di speculazioni sul tema. “E’ lo sviluppo più significativo che è stato fatto non solo al di fuori della Terra, ma dal punto prettamente scientifico. Queste particelle organiche sono quasi certamente piccoli organismi che sono arrivati dallo spazio, non c'è modo per il quale potrebbero essere il risultato di contaminazione dalla Terra. Da anni la gente ha cercato di eliminare le teorie della vita su altri pianeti, molto presto non potrà più farlo”, ha dichiarato il professore.

Gli scienziati credono che questo tipo di organismi si siano formati sulle comete prima di depositarsi insieme al pulviscolo sulla ISS. I campioni prelevati contengono DNA e potrebbero contenere informazioni o codici che stanno arrivando costantemente sulla Terra e giocando un ruolo nell'evoluzione.