Sarà colpa del torbido caldo estivo, sarà il gusto del trasgredire sul lavoro -e per di più in pubblico-, ma sta di fatto che certi istinti sessuali a volte sono incontenibili. Anche in Autobus. Anche in mezzo al traffico. Anche per un autista.

Sesso in autobus a Como: 'beccato' dai Carabinieri

Nei giorni scorsi a Como un maresciallo dei Carabinieri fuori servizio ha notato un autobus fermo ai margini della pubblica via con le quattro frecce inserite. Dato che il mezzo si trovava una zona in cui il traffico era tutt'altro che scorrevole, ha subito pensato a un malore del conducente oppure a un guasto meccanico, sicché -per dovere civico ancor prima che di servizio- si è fermato cercando di capire cosa stesse succedendo all'interno dell'abitacolo.

Affacciandosi, ha visto che l'autista era adagiato su uno dei sedili dei passeggeri: a quel punto, facendosi ancor più vivo il sentore che l'uomo potesse star male, ha bussato sul parabrezza per attirare l'attenzione. L'uomo, decisamente a disagio, in un primo momento ha detto al militare che era tutto a posto, per poi alzarsi sistemandosi i pantaloni. Contemporaneamente, da sotto al sedile è sbucata una donna, e a quel punto la situazione è parsa subito più chiara. Lui si è giustificato dicendo d'essere incappato in un momento di debolezza; lei, pare non abbia detto assolutamente nulla.

Doverosa la denuncia per interruzione di pubblico servizio e la sanzione amministrativa per atti osceni in luogo pubblico.

Il precedente più illustre: sesso in volo con l'hostess

Ma il sesso sui mezzi pubblici non è certo una novità né un'esclusiva italiana. Poco più di un anno fa, un'assistente di volo ha rivelato al Daily Mail di aver offerto le proprie prestazioni sessuali ai passeggeri in volo in cambio di denaro. In questo modo, a suo dire, avrebbe racimolato un tesoretto di ben 650mila sterline in soli due anni.

Il racconto della donna è sembrato attendibile proprio perché ricco di dettagli: ha detto di essersi fatta pagare fino a 1500 sterline per prestazione, mettendo così da parte un capitale per la sua futura pensione. Tutto è venuto fuori a seguito del suo licenziamento, intervenuto proprio dopo che la hostess era stata colta in flagrante, mentre consumava rapporti sessuali in volo.

Difficile indovinare quale sia la compagnia per cui l'impavida signorina lavorava, ma, stando alle indiscrezioni del giornale britannico, i clienti venivano adescati sui voli internazionali diretti verso Usa e Medio Oriente. Quelle tratte infatti, oltre ad avere una certa durata, sono spesso frequentate da passeggeri facoltosi, probabilmente in grado di spendere migliaia di euro in cambio di un rapporto sessuale.